L'immagine è composta da oltre 77 tasselli, di cui 49 ottenuti combinando insieme i filtri rosso, verde e blu, ripresi dalla Wide Angle Camera il 13 aprile 2017 durante una lunga sequenza iniziata alle 5:41 e terminata alle 11:17. Nella composizione Saturno e gli anelli fanno da protagonisti: l'emisfero nord del pianeta, ora in piena estate, assume una colorazione dorata illuminato dalla luce del Sole riflessa dagli anelli; tutta la zona in ombra e l'emisfero sud hanno invece tinte più bluastre.
Il mosaico ha richiesto un lungo lavoro di processing e sicuramente non è perfetto, nel complesso sono presenti ancora molti artefatti e riflessi che potrebbero essere eliminati.
All'inizio, dopo un primo allineamento, si presentava così:

 #grandfinale mosaico globale - processing

La Cassini ha fotografato la scena con diversi filtri, dall'infrarosso all'ultravioletto ma questi non sono disponibili per ogni frame; per altri, invece, sono state prodotte tre esposizioni di rossi utili per estrapolare dettagli a vari livelli (noterete, ad esempio, che alcuni parti sono visibili solo con questo filtro). Anche le nuvole sul pianeta sono state ottenute dal solo filtro rosso, con tempo di esposizione maggiore.
Ma se siete curiosi di sapere come ho lavorato per conquistare il risultato finale, ecco le cinque fasi fondamentali: prima ho elaborato Saturno; poi gli anelli principali; quindi, ho recuperato e virato in colore i dettagli dell'anello G e degli anelli più vicini al pianeta visibili solo nel roso e nell'infrarosso; sono poi passata all'anello E (generalmente molto debole ma qui volutamente luminoso già nelle immagini originali per mostrarne le caratteristiche); infine, ho sovrapposto e migliorato la visibilità di alcuni dettagli.

Tutto è stato allineato manualmente utilizzando il Solar System Simulator della NASA.
Naturalmente la geometria cambia molto tra l'inizio e la fine della sequenza, durante la quale si abbassa l'altezza della sonda rispetto al piano degli anelli ed aumenta la distanza da Saturno. Per il pianeta e gli anelli principali ho quindi fatto riferimento ad un orario intermedio tra l'inizio e la fine delle riprese; per la parte inferiore della composizione con l'anello E, invece, fotografata prevalentemente all'inizio della sequenza, ho utilizzato l'immagine del simulatore delle 6:30 che è l'ora in cui la sonda ha fotografato Encelado con il filtro verde, incastonato nell'anello come una gemma preziosa. Per la verità, la spumeggiante luna è stata ripresa due volte dalla Cassini. Venti minuti prima il satellite si trovava quasi sotto al polo sud di Saturno, visto dalla sonda, quando il Sole non era ancora completamente dietro al pianeta, favorendo un'immagine davvero suggestiva: Encelado, luminosissima, appare come una palla bianca tra il soffuso anello E sul quale proietta la sua ombra.

Encelado 13 aprile 2017

Encelado 13 aprile 2017
Crediti: NASA/JPL-Caltech - Processing: Elisabetta Bonora & Marco Faccin / aliveuniverse.today

Nel mosaico è presente anche Mima e la Terra. In realtà, il nostro pianeta non è visibile nelle immagini della Wide Angle Camera sia per risoluzione e sia perché transita dietro agli anelli ed a Saturno per tutta la ripresa ma mi sono concessa una piccola (meno di un pixel!) licenza poetica: la Terra è stata qui recuperata e sovrapposta dalle immagini riprese dalla Narrow Angle Camera lo stesso giorno, proprio all'inizio della sessione fotografica.

#grandfinale mosaico - versione annotata

 Il mosaico, ripreso poco prima dell'inizio del Grand Finale, è disponibile a piena risoluzione sul nostro album di Flickr.