Sojuz-2.1b Fregat / Meteor-M n.2-4
La settimana è iniziata con un volo dal cosmodromo di Vostochny, nell'estremo oriente russo. Un razzo Sojuz-2.1b/Fregat è decollato dal sito 1S alle 8:43 ora di Mosca (le 5:43 UTC) del 29 febbraio 2024 per la prima missione dell'anno da questa località. A bordo del razzo il carico utile principale era composto dal satellite meteorologico Meteor-M e da 18 altri piccoli carichi utili destinati all'orbita bassa terrestre (LEO). In nove minuti e 23 secondi, il razzo ha portato lo stadio superiore Fregat in LEO. Ci è voluta poi circa un'ora per portare il satellite Meteor-M nell'orbita di 820 km di altezza, dopodiché Fregat ha iniziato a mettere i satelliti più piccoli nelle orbite designate.
La Russia e l'ex Unione Sovietica lanciano i satelliti meteorologici Meteor dal 1969. Questa nuova generazione di satelliti sarà dotata di uno scanner multispettrale a bassa risoluzione, un'unità di scansione multicanale, un imager/ecoscandaglio, un avanzato ecoscandaglio a raggi infrarossi, un sistema di raccolta dati e un sistema di salvataggio radiofonico modificato. Questi strumenti verranno utilizzati per la mappatura della copertura nuvolosa, il monitoraggio della superficie terrestre, il rilevamento del vento sulla superficie del mare e il monitoraggio dei profili di temperatura e umidità.
17 di questi cubesat sono stati costruiti dalla società privata SPUTNIX (parte del gruppo Sitronics) e di questi ben 16 di essi si uniranno alla costellazione del sistema di identificazione automatica SITRO-AIS progettato per tracciare le navi marittime, mentre il veicolo spaziale Zorky-2M si unirà alla costellazione di satelliti di telerilevamento ultra-piccoli della Terra.
Infine il 18esimo satellite era Pars-1, realizzato dal Centro di ricerca spaziale iraniano, per l'osservazione ad alta risoluzione del suolo. In pratica un satellite spia il cui contratto per il lancio è stato firmato come parte degli sforzi per attuare gli accordi russo-iraniani raggiunti durante l’incontro del direttore generale di Roscosmos Yury Borisov con il capo dell’Agenzia spaziale iraniana Hassan Salarieh a margine dell’Iran Air Show 2022. Anche questa ogiva del Sojuz portava la 'Z', simbolo della vergognosa e sanguinaria invasione militare russa ai danni dell'Ucraina.
Si è trattato infine del 39esimo lancio orbitale del 2024, il terzo per la Russia.
Chang Zheng 3B/E / WHG-01
Meno di otto ore dopo, dal Centro Lancio Satelliti di Xichang, nella provincia sud-occidentale di Sichuan, è decollato un razzo cinese che ha piazzato in orbita un satellite sperimentale per la trasmissione su orbita alta di internet.
Nella foto il decollo notturno del vettore CZ-3B/E con a bordo il satellite WHG-01. Credito: Xiao Xinjiang/Xinhua.
Il decollo del vettore Chang Zheng 3B/E (Lunga Marcia 3B/E o CZ-3B/E) è avvenuto alle alle 21:03 ora di Pechino (le 13:03 UTC) del 29 febbraio 2024 dalla rampa LC-2 dello spazioporto. A bordo del razzo il satellite WHG-1 per le trasmissione su orbita alta di internet. Si è trattato del 501esimo lancio di un razzo vettore della famiglia Lunga Marcia.
Si è trattato del 40esimo lancio orbitale del 2024, il decimo per la Cina.
Falcon 9 / Starlink 6-40
La SpaceX ha sfruttato al massimo il ritardo meteorologico per il lancio degli astronauti per la missione Crew-8 dalla Space Coast della Florida. E così giovedì mattina la società ha lanciato un lotto di satelliti Starlink dal pad 40 della Space Force Starion di Cape Canaveral. Il lancio del giorno bisestile della missione Starlink 6-40 ha aggiunto altri 23 satelliti Starlink Versione 2 Mini alla crescente costellazione in orbita bassa terrestre. Il decollo del razzo Falcon 9 dallo Space Launch Complex 40 è avvenuto alle 10:30 locali (le 15:30 UTC) del 29 febbraio 2024.
Nella foto il decollo del Falcon 9 per la missione Starlink 6-40 da Cape Canaveral. Credito: SpaceX.
Questa è stata solo la quarta volta nella storia che un lancio orbitale ha avuto luogo il 29 febbraio. Anche Giappone, Russia e Cina possono rivendicare ognuno un lancio in un giorno che esiste solo ogni quattro anni. Circa 8,5 minuti dopo il decollo, il booster del primo stadio, numero di serie B1076, è atterrato sulla nave drone “Just Read the instructions”, posizionata al largo nell’Oceano Atlantico. Questo è stato l'undicesimo volo di questo booster e il 73esimo atterraggio ospitato da questo drone. Prima di quella odierna B1076 ha infatti già volato per le missioni: CRS-26, OneWeb #16, Starlink 6-1, Intelsat 40e, Starlink 6-3, 6-6, 6-14, 6-21, O3b mPOWER 5 & 6 ed Ovzon-3.
Il lancio di giovedì è stato possibile solo a causa del maltempo nell'Oceano Atlantico, molto più a nord. I meteorologi del lancio avevano previsto che se fosse stata necessaria un'interruzione a metà volo durante l'ascesa della missione Crew-8 verso la Stazione Spaziale Internazionale, le condizioni non sarebbero state sicure per l'equipaggio di recupero e per gli astronauti all'interno della navicella spaziale Crew Dragon. Ecco così che il volo Starlink è passato avanti a quello con equipaggio. La NASA e SpaceX hanno poi fissato una nuova data di lancio prevista per quella missione, il 2 marzo, poi spostato al 3.
Si è trattato del 41esimo lancio orbitale del 2024, il 23esimo per gli Stati Uniti.