La navicella è arrivata a circa 1.500 chilometri dalla superficie del mondo più vulcanico del nostro Sistema Solare.

Quella in apertura è una delle migliori immagini restituite dalla JunoCam durante fly-by ripresa alle 8:47 UT del 30 dicembre 2023. Qui, è stata assemblata nei filtri rosso, verde e blu per ottenere una vista in colori naturali. Nella versione a destra è stata schiarita la zona in ombra oltre il terminatore per poter scorgere ulteriori dettagli. La composizione è pubblicata a piena risoluzione sul nostro album di Flickr.

Tra le caratteristiche di superficie spicca la grande depressione vulcanica chiamata Loki Patera. in basso a destra; sopra, Amaterasu e Dazhbog; dal basso verso l'alto, vicino al terminatore, sono visibili diversi vulcani come Fuchi, Surt e altri senza nome; nella zona in ombra, si scorge Ukko Patera.

La sonda spaziale ha monitorato l’attività vulcanica del satellite gioviano da distanze che vanno da circa 11.000 chilometri a oltre 100.000 chilometri nel corso della sua missione e ha fornito le prime viste dei poli nord e sud della luna. La navicella spaziale ha anche effettuato sorvoli ravvicinati delle lune ghiacciate di Giove, Ganimede ed Europa.

"Combinando i dati di questo sorvolo con le nostre osservazioni precedenti, il team scientifico di Juno sta studiando come variano i vulcani di Io", ha affermato in una nota il ricercatore principale di Juno, Scott Bolton del Southwest Research Institute di San Antonio, in Texas. “Stiamo cercando quanto spesso eruttano, quanto sono luminosi e caldi, come cambia la forma del flusso di lava e come l’attività di Io è collegata al flusso di particelle cariche nella magnetosfera di Giove”.

Un secondo sorvolo ultra-ravvicinato di Io è previsto per il 3 febbraio 2024, durante il quale Juno arriverà nuovamente a circa 1.500 chilometri dalla superficie.

Con la coppia di sorvoli ravvicinati a dicembre e febbraio, Juno indagherà sulla fonte della massiccia attività vulcanica di Io, se esista un oceano di magma sotto la sua crosta e sull’importanza delle forze di marea provenienti da Giove, che stanno incessantemente schiacciando questa luna torturata“. ha aggiunto Bolton.