Le condizioni meteorologiche oggi offrivano un 60% di chance ma MAVEN è stato super puntuale e alle 19:28 ora italiana, proprio all'apertura della finestra di lancio, ha iniziato il suo viaggio di 10 mesi verso Marte, spinto in orbita dal razzo vettore Atlas V della ULA (United Launch Alliance). 

L'Atlas V, 30 minuti dopo il lancio, ha posizionato la sonda sopra l'Oceano Atlantico equatoriale in direzione dell'Africa.

MAVEM Atlas 5 map

Credit: ULA

22 minuti più tardi MAVEN si è separato dal vettore, comunicando per la prima volta con le stazione di terra di Perth e Canberra, in Australia.

Alle 20:55 è stato confermato il dispiegamento dei pannelli solari.
Qui sotto un video di simulazione realizzato dalla Lockheed Martin Space Systems il 21 marzo scorso.

"La United Launch Alliance è orgogliosa di far parte di questa grande missione, lavorando a stretto contatto con il NASA Launch Services Program e le squadre del Maven", ha dichiarato Jim Sponnick, vice presidente dei programmi Atlas e Delta dell'ULA.
" Le missioni su Marte sono molto emozionanti e negli ultimi dieci anni, ai sistemi di lancio ULA sono stati affidati i lanci di tutte le missioni della NASA verso il Pianeta Rosso, inclusi i rover Spirit e Opportunity e la più recente Mars Science Laboratory con il rover Curiosity".

MAVEN è partita per Marte a pochi giorni di distanza dalla missione indiana MOM (Mars Orbiter Mission): le due sonde studieranno l'atmosfera del pianeta per determinarne l'evoluzione e i cambiamenti che lo hanno trasformato come lo vediamo oggi.

MAVEN è una sonda abbastanza grande: raggiunge gli 11.43 metri con i pannelli dispiegati.

Pur essendo una missione a basso budget, trasporta nove sensori in tre suite di strumenti:

  • il Particles and Fields Package (PFP), che contiene sei strumenti per caratterizzare il vento solare e la ionosfera di Marte: il Solar Energetic Particle (SEP), il Solar Wind Ion Analyzer (SWIA), il Solar Wind Electron Analyzer (SWEA), il SupraThermal and Thermal Ion Composition (STATIC), il Langmuir Probe and Waves (LPW) e il Magnetometer (MAG).
    Questo set di strumenti è rimasto attivo durante il decollo, registrando dati.

  • il Remote Sensing Package (RSP), che determinerà le caratteristiche globali dell'atmosfera superiore e della ionosfera

  • il Neutral Gas and Ion Mass Spectrometer(NGIMS), che misurerà la composizione dell'atmosfera superiore.

Quando MAVEN raggiungerà Marte, si posizionerà su un'orbita ellittica tra i 150 e i 6.115 chilometri sopra il pianeta.

Tra due o tre settimane tutti gli strumenti verranno attivati per la prima volta per i test post lancio.

Buon viaggio MAVEN: ci vediamo su Marte il 22 settembre 2014!