Si riparte dalla Cina

La Cina spaziale prosegue il suo anno molto produttivo e la settimana 33 inizia lunedì 14 agosto con il lancio di un razzo vettore Kuaizhou 1A (F-22) dal Centro di Lancio Satelliti di Xichang, nella provincia sudoccidentale del Sichuan.

La compagnia ExPace ha così lanciato con successo cinque satelliti della costellazione per il tracciamento del sistema di identificazione automatica del traffico e delle navi commerciali della compagnia Head Aerospace. Lanciato alle 13:32 ora di Pechino (le 05:32 UTC) dalla rampa di lancio mobile presso la base di Xichang, il veicolo ha posizionato i carichi utili in un'orbita di 694 per 704 chilometri inclinata di 45,00 gradi.

Questi microsatelliti, indicati nella costellazione Head-3 come i veicoli da 3A ad 3E (ma conosciuti anche come Jiaotong 06–10), saranno utilizzati dal governo cinese per tracciare e monitorare navi e veicoli commerciali, consentendo il controllo delle merci in tutta l'area.

Questo lancio ha segnato il 22esimo lancio di un Kuaizhou 1A e il quarto del 2023, l'ottavo consecutivo riuscito. Inoltre era il 126esimo lancio orbitale globale del 2023, il 36esimo per la Cina.

 

SpaceX tenta il colpaccio... ma non riesce

Il secondo lancio della settimana spetta a SpaceX che aveva mirato però ad eseguire ben due missioni nel corso di poche ore.

Infatti erano previsti il lancio di due missioni Starlink, la 6-10 da Cape Canaveral il 17 agosto e la 7-1 da Vandenberg appena quattro ore dopo. Purtroppo, per motivi non specificati, e successivamente per le condizioni meteo avverse, il lancio dalla California è stato rinviato al 22 agosto.

Il lancio dalla Florida è avvenuto alle 23:36 locali del 16 agosto (le 03:36 UTC del 17 agosto) dalla rampa SLC-40 di Cape Canaveral. Questa missione ha piazzato in orbita altri 22 satelliti Starlink v2 Mini su un'orbita di 284 per 294 chilometri inclinata di 43,00 gradi. Per arrivarci, il Falcon 9 ha utilizzato il suo profilo standard a due accensioni, con i carichi utili distribuiti un'ora e sei minuti dopo il decollo.

spacex f9 starlink 6 10 launch 16082023

Nell'immagine, tratta dal webcast, lo scarico dei nove motori Merlin 1D del primo stadio del Falcon 9 per la missione Starlink 6-10. Credito: SpaceX.

Il booster del primo stadio a supporto di questa missione era il B1067.13, che in precedenza aveva supportato CRS-22, Crew-3, Turksat 5B, Crew-4, CRS-25, Hotbird 13G, O3b mPOWER 1&2, Satria e quattro missioni Starlink. Questo ha segnato il 180esimo volo del Falcon 9 con un booster collaudato in volo. Dopo il decollo, il primo stadio ha condotto il consueto profilo di due accensioni per atterrare sulla nave drone autonoma di SpaceX (ASDS) A Shortfall of Gravitas, che è stata trainata a circa 640 chilometri dalla costa dall'imbarcazione 'Doug'. Dopo l'atterraggio riuscito, la designazione del booster è cambiata in B1067.14.

A seguito di una riduzione delle dimensioni della flotta, SpaceX utilizza Doug per il supporto ASDS, il traino e il recupero delle semi-ogive protettive, riducendo la necessità da quattro risorse marine per lancio a due o tre. La Guardia Costiera ha imposto che una nave debba trovarsi vicino all'ASDS, impedendo alla nave drone di essere da sola mentre Bob o Doug recuperano le carenature, tuttavia, la Guardia Costiera ha recentemente concesso a SpaceX di eseguire il recupero della carenatura oltre l'orizzonte. A causa di ciò e dell'elevata cadenza di lancio di SpaceX, la compagnia a volte invia una terza barca che generalmente si scambia tra le missioni per adempiere ai mandati della Guardia Costiera.

Come notato, Doug ha tentato il recupero della carenatura in questa missione a circa 670 chilometri di distanza. Sebbene al momento non sia noto se le carenature di questa missione siano o meno collaudate per il volo, molto probabilmente lo saranno, poiché oltre il 92% dei lanci di SpaceX quest'anno ha riutilizzato almeno una metà della carenatura.

Si è trattato del 127esimo lancio orbitale globale del 2023, il 67esimo per gli Stati Uniti.

 

E per finire... un altro lancio cinese

L'ultimo lancio orbitale di questa settimana si è svolto nuovamente in Cina. Un razzo Chang Zheng-4C (CZ-4C o Lunga Marcia 4C) è decollato alle 1:45, ora di Pechino, (le 17:45 UTC) dalla rampa SLS-2 del Centro Lancio Satelliti di Jiuquan, nel nord-ovest della Cina.

cina cz4c gaofen 12 04 liftoff 20082023

Nella foto il decollo del razzo Chang Zheng 4C dal Centro Lancio Sateliti di Jiuquan con il satellite Gaofern-12 04. Credito: Wang Jiangbo/Xinhua.

Il carico utile era un satellite della serie Gaofen-12 04 che è entrato regolarmente nell'orbita prevista. Gaofen 12-04 verrà utilizzato in una varietà di campi, tra cui indagini sul territorio, pianificazione urbana, progettazione della rete stradale, stima della resa delle colture e soccorso in caso di calamità.

Il lancio segna la 484esima missione dei razzi della serie Lunga Marcia. Si è inoltre trattato del 128esimo lancio orbitale globale del 2023, il 37esimo per la Cina.