Il target era il cratere Von Kármán nel bacino Aitken nell'emisfero meridionale e, secondo quanto dichiarato, l'allunaggio è avvenuto nel luogo preselezionato a 177,6 gradi di longitudine est e 45,5 gradi di latitudine sud sul lato della Luna non visibile dalla Terra. Con l'aiuto del satellite "communication relay" Queqiao, che è in orbita attorno al punto di Lagrange Terra-Luna (L2), i computer di bordo hanno comunicato con il controllo missione e restituito le prime immagini.

 Alle 10:15, il personale scientifico e tecnologico dello "Space Flight Control Center" di Pechino ha ordinato alla sonda l'accensione del motore a spinta variabile da 7500N per ridurre la velocità orbitale e iniziare la discesa. Partendo da 15 chilometri di quota, tutta la procedura ha richiesto circa 11 minuti. Tra i 6 e gli 8 chilometri sopra la superficie lunare, la velocità relativa di discesa è stata quasi azzerata a partire da 1,7 chilometri al secondo mentre la sonda effettuava correzioni di orientamento; a 100 metri, Chang-e 4 librava sopra la zona di atterraggio per identificare gli ostacoli e misurare le pendenze. Dopo aver selezionato un'area relativamente pianeggiante e priva di rischi, è scesa verticalmente nei successivi 690 secondi, atterrando autonomamente. A seguire, sono stati dispiegati i pannelli solari e le antenne.

chang e 4 simulazione allunaggio

Una delle fasi dell'allunaggio visto attraverso i monitor del centro di controllo aerospaziale di Pechino.
Crediti: Xinhua/Jin Liwang

chan e 4 allunaggio

Un'immagine ripresa da Chang-e 4 durante la discesa.
Crediti: Xinhua/CNSA

chan e 4 post allunaggio

Un'immagine ripresa subito dopo l'allunaggio.
Crediti: CNSA

 Alle 3:40 la telecamera a bordo del lander ha ripreso il primo panorama e c'è stata grande euforia in tutti i team che hanno partecipato al programma:
"È un'importante pietra miliare per l'esplorazione spaziale della Cina", ha dichiarato Wu Weiren, capo progetto del programma di esplorazione lunare della Cina.
"È una perfetta dimostrazione dell'intelligenza umana", ha aggiunto Jia Yang, vice capo designer della sonda Chang'e-4, dalla China Academy of Space Technology.

Dopo circa 12 ore dall'allunaggio, la China National Space Administration (CNSA) ha annunciato di aver rilasciato il rover Yutu-2 (alle 14:22 UTC).
Le due foto qui sotto, mostrano il rover prima e dopo la separazione dal lander.

Yutu-2 prima del rilascio

Rilascio di Yutu-2

Crediti: CNSA / CLEP

 La sonda Chang-e 4 era stata lanciata lo scorso 7 dicembre alle 18:23 UTC. Lander e rover Chang'e 4 sono simili a quelli della missione Chang'e 3 che nel 2013 atterrò nella Baia degli Arcobaleni.

 La missione utilizzerà versioni migliorate degli strumenti di Chang'e 3, condurrà esperimenti di radioastronomia a bassa frequenza e monitorerà i raggi cosmici.In tutto, ci sono 8 esperimenti a bordo, di cui 2 internazionali (un rilevatore di radiazioni, realizzato in collaborazione con la Germania, e un rivelatori di atomi neutri in collaborazione con la Svezia).
A bordo, sarà condotto anche un esperimento biologico, contenuto in un cilindro alto 18 centimetri, dove semi di patate e uova di baco da seta saranno utilizzati per studiare lo sviluppo di organismi vegetali e animali in un mini-ecosistema sul suolo lunare. Le patate producono ossigeno, mentre i bachi da seta anidride carbonica: "faremo vedere la crescita di piante ed insetti sulla superficie lunare a tutto il mondo", aveva dichiarato Xie Gengxin, ideatore principale che ha pensato di includere nel progetto una piccola macchina fotografica per documentare 100 giorni di esperimento come un reality show!

Non ci resta che fare i complimenti alla Cina per questo nuovo traguardo raggiunto, augurare buon lavoro e buona fortuna al lander e sopratutto al rover Yutu-2 (in attesa che riceva un nome ufficiale!) e sperare che ogni aggiornamento su questa missione venga tempestivamente condiviso in futuro.