Il cargo Progress M-27M, noto anche come Progress 59, decollato con un Soyuz alle 9:09 ora italiana dal Cosmodromo di Baikonur, nel Kazakhstan, aveva mostrato le prime anomalie al momento della separazione dal razzo.

Video ripreso dal Progress 59

Da una prima valutazione, il Joint Functional Component Command for Space (JSpOC) del Joint Space Operations Center aveva riferito che il cargo ruotava di 360 gradi ogni cinque secondi ed aveva osservato 44 detriti di provenienza incerta in prossimità.

Confermata l'impossibilità di recuperarlo, una questione importante è cercare di capire se i russi riusciranno a riprendere il controllo in tempo utile per un rientro mirato, guidando eventuali frammenti sul mare. Ma, se in un primo momento direttore di volo russo, Vladimir Soloviev, comunicando la situazione all'equipaggio della ISS sembrava aver trascurato questo dettaglio, nelle ultime dichiarazioni ha rassicurato che nessun detrito raggiungerà la superficie. D'altra parte i russi hanno molta esperienza anche in questo: molti Progress carichi di rifiuti sono stati smaltiti proprio bruciando in atmosfera.

La capsula rientrerà sulle nostre teste entro una settimana circa, anche se alcune fonti azzardano già un intervallo di giorni ben preciso, riportando tra il 7 e l'11 maggio.

Se dare uno sguardo alla traiettoria può farvi sentire più tranquilli, potete seguirla da qui: http://www.n2yo.com/?s=40619

A bordo ci sono circa tre tonnellate di rifornimenti ed attrezzature, che sarebbero dovute arrivare alla ISS sei ore dopo il decollo.
La NASA ha riferito che "nulla era insostituibile" e l'equipaggio ha scorte sufficienti per arrivare senza problema alla prossima spedizione programmata, un altro viaggio della Dragon della SpaceX previsto per il mese di giugno.

A seconda del risultato delle indagini sull'incidente, il lancio del prossimo Progress in programma per il 6 agosto o, addirittura, il lancio del Soyuz con tre nuovi membri dell'equipaggio della ISS del 26 maggio, potrebbero essere posticipati.

Questo è stato il secondo cargo perso nell'ultimo semestre. Nel mese di ottobre, l'Orbital Sciences Corp aveva subito una disastrosa esplosione al lancio in Virginia.