In una dichiarazione pubblicata su X (ex Twitter) il 13 giugno 2024, la SpaceX ha affermato che "annullerà il lancio di oggi del Falcon 9," aggiungendo che "la nuova data di lancio prevista sarà condivisa una volta disponibile". L'azienda non ha fatto menzione di ciò che potrebbe aver portato all'annullamento del decollo. I nove motori Merlin 1D che spingono il primo stadio del razzo si erano accesi per una frazione di secondo, prima che il computer di bordo ordinasse lo spegnimento.

Prima dell'evento avvenuto venerdì sera, l'ultima volta che un Falcon 9 aveva interrotto una missione al momento dell’accensione dei motori risale al 15 marzo del 2020, quando SpaceX stava tentando di lanciare il gruppo di satelliti Starlink 6 con il booster B1048.5.

L'interruzione della missione è avvenuta dopo due precedenti tentativi falliti. Il loro primo tentativo di lancio mercoledì era stato annullato per ragioni che SpaceX non ha chiarito. A questo aveva avuto seguito una serata di tempo persistentemente avverso sulla Florida, che aveva in seguito costretto SpaceX a rinviare il lancio del Falcon 9 previsto per giovedì sera.

La Florida centrale e meridionale è stata martellata da ondate di temporali e forti acquazzoni tropicali che sono durati diversi giorni.

Supponendo che SpaceX non modifichi l’ordine del calendario dei lanci in seguito a questo intervento, la missione Starlink 10-2 sarà il 61esimo volo Falcon 9 per l’azienda nel 2024, che lee farà raggiungere il numero totale di lanci orbitali eseguiti in tutto il 2022.

Per l'opportunità di lancio di venerdì, il 45th Weather Squadron aveva previsto una probabilità di circa il 30% di tempo favorevole all'inizio della finestra di lancio, che era destinata a migliorare fino al 70% entro la fine.

I meteorologi avevano espresso preoccupazione per le nubi a incudine e i cumuli, che influiscono sulla possibilità che il razzo generi fulmini se dovesse essere lanciato in condizioni non ottimali.

Quando la missione finalmente partirà, il booster del primo stadio Falcon 9 che supporta Starlink 10-2, il B1073 nella flotta di SpaceX, sarà stato lanciato per la sedicesima volta. In precedenza B1073 ha supportato i lanci Starlink 4-15, SES-22, Starlink 4-26 e 4-35, HAKUTO-R Mission 1, Amazonas Nexus, CRS-27, Starlink 6-2, 5-11, 6-12, 6-27, 6-37, 6-41, Bandwagon-1 e Starlink 6-58.

Poco più di otto minuti dopo il decollo, il B1073 sarebbe atterrato sulla nave drone di SpaceX, "Just Read The Instruction". Questo sarà l'84esimo atterraggio su questo drone e il 319esimo atterraggio di un primo stadio Falcon 9 fino ad oggi.

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Nella foto i primi quattro pilastri della Torre n.2 a Starbase. Credito: Starship Gazer

La SpaceX sta preparando il Launch Complex 39A presso il Kennedy Space Center per l'imminente lancio Falcon Heavy del satellite GOES-U della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) previsto il 25 giugno. Per questo motivo, lo Space Launch Complex 40 (SLC-40) sta eseguendo tutti i lanci dalla costa orientale e, così facendo, ha registrato tempi di consegna notevoli per ogni lancio, ma il meteo e altri fattori hanno ridotto la cadenza questa settimana.

In effetti, questa settimana n.24 del 2024, che andava dal 9 al 16 giugno 2024, è stata la prima, da molto tempo a questa parte, a non vedere decollare per lo spazio nessun lancio orbitale globale.

La missione arriva in un momento impegnativo per la SpaceX e la NASA. Questa settimana, i due, insieme alla Federal Aviation Administration (FAA) e ad altre agenzie federali, hanno ospitato una serie di incontri di persona per informare il pubblico e ricevere feedback in merito alla proposta di SpaceX di lanciare missioni Starship dal Launch Complex 39A (LC- 39A) presso il Kennedy Space Center della NASA.

Inoltre la SpaceX ha anche recentemente inviato gli ultimi due segmenti della torre orbitale (Orbital Launch Tower – OLIT) assieme ai due bracci di cattura per la sua seconda torre di ausilio alle missioni Starship per la sua struttura Starbase, nel sud del Texas.