La sonda Luna-25 si è schiantata sulla superficie selenica, dopo un'anomalia verificatesi durante la manovra del 19 agosto per abbassare l'orbita in previsione dell'allunaggio. La conferma è arrivata direttamente dall'agenzia spaziale Roscosmos con un comunicato ufficiale, emesso ieri 20 agosto 2023.

Il veicolo spaziale doveva tentare un atterraggio morbido il 21 agosto, vicino al cratere Boguslawsky, situato a circa 70 gradi di latitudine sud in prossimità della regione polare sud della Luna.

"Verso le 14:57 ora di Mosca [19 agosto], la comunicazione con la navicella spaziale Luna-25 è stata interrotta", ha scritto Roscosmos nell'aggiornamento in russo postato su Telegram. "Le misure adottate il 19 e 20 agosto per cercare il veicolo ed entrare in contatto con esso non hanno prodotto alcun risultato".

Alle alle 7:10 dello stesso giorno, Luna-25 doveva accendere i motori per spostarsi su un'orbita più bassa "pre-atterraggio" ma si è verificata un'anomalia che ha portato la navicella su una rotta di collisione con la Luna:
"Si è verificata una situazione di emergenza a bordo della stazione automatica, che non ha consentito di eseguire la manovra con i parametri specificati", si legge nella traduzione.

"Una commissione interdipartimentale appositamente formata si occuperà di chiarire le ragioni della perdita della Luna", si legge nella dichiarazione.

La missione Luna-25 era stata lanciata su un razzo Soyuz-2.1b dal cosmodromo di Vostochny nell'estremo oriente russo il 10 agosto.

Sogni infranti

Si sperava che Luna-25 fosse un'importante pietra miliare spaziale per la Russia. L'ultima sonda lunare del paese fu Luna-24 nel 1976, quando la Russia faceva ancora parte dell'Unione Sovietica.
Luna-24 atterrò nel Mare Crisium e riportò alcuni campioni lunari sulla Terra, pochi anni dopo l'ultimo sbarco umano sulla Luna dell'era Apollo nel 1972.

Luna-25 doveva atterrare vicino al polo sud lunare , dove avrebbe trascorso un anno terrestre alla ricerca di ghiaccio d'acqua, svolgendo una serie di indagini scientifiche. Ma la missione aveva subito lunghi ritardi dovuti a problemi tecnici e risorse limitate. In particolare, la tecnologia sostitutiva del sistema di navigazione  PILOT-D (Precise and Intelligent Landing using On-board Technologies), che avrebbe dovuto fornire l'ESA, non è stata sufficientemente testata.

Trasportava una serie di carichi utili scientifici ma era principalmente una dimostrazione tecnologica per futuri sbarchi lunari programmati nel prossimo decennio.

La perdita di Luna-25 è un duro colpo per i piani della Russia e per i più ampi sforzi di cooperazione con la Cina per la costruzione della International Lunar Research Station (ILRS). Al lancio di Luna-25 aveva anche partecipato Wu Yanhua, un alto funzionario coinvolto nei progetti cinesi di esplorazione dello spazio profondo. Tuttavia, erano già stati espressi dubbi sulla capacità della Russia di contribuire in modo significativo al progetto dopo l'occupazione dell'Ucraina.

 

In corsa da sola

La missione russa e quella indiana sarebbero dovute allunare quasi contemporaneamente vicino alla regione polare meridionale della Luna ma Chandrayaan-3 ha abbassato con successo la sua orbita il 19 agosto, predisponendo il tentativo di atterraggio a una latitudine simile a quella prevista Luna-25.

L'atterraggio di Chandrayaan-3 è previsto per il 23 o il 24 agosto. dimostrando una tecnologia di atterraggio che mira a rendere l'esplorazione più precisa ed economica.