Le esplosioni atmosferiche avevano una potenza compresa tra 100 tonnellate e 440mila tonnellate di tritolo equivalente e le dimensioni delle meteore che le hanno causato causate andavano da 1 a 17 metri, approssimativamente. L'impatto più violento (indicato con una "C") è il celebre evento di Chelyabinsk, avvenuto in Siberia nel febbraio 2013. La lettera "A" indica un evento notevole osservato lo scorso 11 marzo nel Mare di Norvegia ed è uno dei pochi casi di oggetti avvistati dai telescopi prima di entrare nell'atmosfera. Anche "B" è un evento recente di potenza non trascurabile (7 kton) avvenuto al largo delle coste della Namibia lo scorso 7 febbraio. Scendendo verso l'Antartide, una incredibile coincidenza di due impatti avvenuti praticamente nello stesso luogo (a meno di alcuni km) nel 2004 e nel 2009 (lettera "D"). Infine, l'evento più significativo degli ultimi 5 anni è quello contrassegnato dalla lettera "E", il bolide nello stretto di Bering del dicembre 2018 (quasi 50 kton, lettera "E"). Negli ultimi 12 mesi, si sono osservati 25 impatti sopra le 100 ton e solo 4 sopra 1 kton di TNT equivalente.