Sono ben 7 i segnali rilevati a luglio, contro i 2 di giugno, anche se uno di essi è di probabile origine terrestre. L'ultimo, alle 8:45 di stamattina, è arrivato a sole 24 ore dal precedente ed è stato particolarmente intenso, tanto da essere il secondo evento statisticamente più significativo dell'inizio delle osservazioni, 4 mesi fa. E' avvenuto relativamente vicino a noi (circa 2 miliardi di anni luce) e potrebbe essere dovuto al merging di due buchi neri oppure di due corpi di massa intermedia (buchi neri o stelle di neutroni); in ogni caso, non si hanno notizie di controparti nello spettro elettromagnetico, per ora.

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