Utilizzando simulazioni numeriche, un team guidato dall'astronomo Yifei Jiao dell'Università Tsinghua in Cina ha determinato le proprietà del cratere che ha prodotto l'asteroide 469219 Kamo'oalewa e ne ha trovato uno corrispondente sulla Luna. Secondo il documento, la miniluna si sarebbe formata quando una roccia spaziale larga 1,6 chilometri ha colpito il nostro satellite, creando il cratere Giordano Bruno, sul lato opposto della Luna,  appena oltre il bordo nordorientale. Il bacino da impatto misura 22 chilometri di diametro e si trova in una regione che è visibile solo durante le librazioni favorevoli. 

"Abbiamo esplorato i processi di migrazione dei frammenti lunari indotti dall'impatto nello spazio coorbitale della Terra e abbiamo presentato [dati] a supporto della possibile origine di Kamo'oalewa dalla formazione del cratere Giordano Bruno alcuni milioni di anni fa", scrivono i ricercatori nel loro articolo. pubblicato su Nature Astronomy. “Ciò collegherebbe direttamente uno specifico asteroide nello spazio al suo cratere sorgente sulla Luna e suggerisce l’esistenza di più piccoli asteroidi composti da materiale lunare ancora da scoprire nello spazio vicino alla Terra”.

Questa ipotesi è molto allettante per la Cina che prevede di lanciare una missione di ritorno del campione dall'asteroide nel 2025. Chiamata Tianwen-2, la missione riporterà sulla Terra pezzi di Kamo'oalewa circa 2,5 anni dopo il lancio.

Il  quasi-satellite della Terra è stato scoperto nel 2016 dal telescopio PanSTARRS alle Hawaii e il suo nome, che allude a una prole che viaggia da sola, trae origine da un canto hawaiano.  Ha un diametro compreso tra i 45 ed i 60 metri ed è in rapida rotazione (circa 28 minuti). L'asteroide orbita attorno al Sole seguendo un percorso simile a quello della Terra, a volte avvicinandosi entro i 16 milioni di chilometri.

L'idea che potesse trattarsi di un pezzo della Luna non è nuova. In una precedente ricerca, un team di astronomi aveva scoperto che il modello di luce riflessa (cioè lo spettro) di Kamo'oalewa corrisponde a quello delle rocce lunari delle missioni Apollo della NASA, utilizzando il Large Binocular Telescope gestito dall'Università dell'Arizona.

Jiao e colleghi hanno calcolato che l'asteroide avrebbe potuto essere il risultato di un impatto di 45 gradi a circa 18 chilometri al secondo e avrebbe lasciato un cratere largo da da 10 a 20 chilometri.
Ci sono decine di migliaia di crateri di quelle dimensioni sulla Luna ma la maggior parte sono antichi, hanno scritto i ricercatori nell'articolo. Gli asteroidi vicini alla Terra, invece, di solito durano solo circa 10 milioni di anni, o al massimo fino a 100 milioni di anni prima di schiantarsi contro il Sole o un pianeta o essere scagliati completamente fuori dal Sistema Solare. Quindi, osservando i crateri più giovani, il team ha ristretto la scelta dei contendenti a poche dozzine di opzioni.

I ricercatori si sono concentrati su Giordano Bruno, che corrispondeva ai requisiti sia per taglia che per età. E hanno scoperto che l'impatto che ha formato il cratere avrebbe potuto creare fino a tre oggetti simili a Kamo'oalewa, ancora da identificare.