Nell'universo ci sono diversi oggetti in grado di rilasciare forti emissioni radio, come pulsar, alcune nebulose, quasar e radiogalassie. Ora, però, il team guidato da Joel Balzan della Western Sydney University in Australia, riporta la scoperta di una nuova sorgente radio, la cui vera natura è ancora incerta. Durante l'osservazione di NGC 2082, utilizzando l'Australian Square Kilometer Array Pathfinder (ASKAP), l'Australia Telescope Compact Array (ATCA) e il radiotelescopio Parkes, gli astronomi hanno identificato una sorgente radio puntiforme posizionata a 20 secondi d'arco dal centro della galassia. Quest'ultima è una galassia a spirale di tipo G nella costellazione del Dorado, situata a circa 60 milioni di anni luce dalla Terra, con un diametro di circa 33.000 anni luce.

La scoperta è stata pubblicata sul sito arXiv:

"Vi presentiamo le osservazioni del continuo radio di NGC 2082 utilizzando i telescopi ASKAP, ATCA e Parkes da 888 MHz a 9.000 MHz. A circa 20 secondi d'arco dal centro di questa vicina galassia a spirale, abbiamo scoperto una radiosorgente luminosa e compatta, J054149.24–641813.7, di origine sconosciuta".

Cosa potrebbe essere J054149,24–641813,7

Lo studio ha rilevato che la radioluminosità di J054149,24–641813,7 a 888 MHz (MegaHertz) è a un livello di 129 EW/Hz (exawatt/Hertz). Questo, secondo gli astronomi, sfavorisce lo scenario in cui J054149.24–641813.7 potrebbe essere un residuo di supernova (SNR, dall'inglese Supernova remnant) o una pulsar, suggerendo che la sorgente potrebbe essere di origine termica.

I ricercatori hanno anche notato che la natura compatta di J054149.24–641813.7 e la sua posizione alla periferia di NGC 2082 ricordano quelle di alcuni Fast Radio Burst (FRB), lampo radio veloce. Tuttavia, i risultati suggeriscono che J054149.24–641813.7 probabilmente non è abbastanza luminosa per essere una sorgente radio persistente di questo tipo. Quindi, secondo il team, l'indice spettrale piatto insieme a una polarizzazione alquanto debole a 5.500 e 9.000 MHz, supportano maggiormente l'idea che possa trattarsi di una sorgente di fondo extragalattica, come un quasar, una radiogalassia o un nucleo galattico attivo (AGN). Tuttavia, attualmente non ci sono dati sull'assorbimento di idrogeno atomico neutro (HI) ad alta risoluzione per NGC 2082, che potrebbero confermare questa ipotesi. Questo è solo un nuovo piccolo mistero cosmico su cui bisognerà indagare ancora.