Il lancio tramite Falcon-9 è avvenuto dallo "Space Launch Complex 40" (SLC-40) di Cape Canaveral, alle 17:12 ora italiana. Il primo stadio B1080, già utilizzato nella missione Ax-2, è poi atterrato con successo sulla piattaforma galleggiante "A Shortfall of Gravitas" di SpaceX, nell'Oceano Atlantico. Il secondo stadio Falcon, invece, ha spinto fino a 38000 km/h Euclid, che si è separato definitivamente 41 minuti dopo il lancio, ad una altezza di 5650 km, Alle 18 ora italiana, l'antenna australiana di New Norcia ha acquisito con successo il primo segnale dal telescopio spaziale che ora è sulla traiettoria prevista per raggiungere il punto di librazione L2, lo stesso in cui si trovano altri importanti telescopi spaziali cone il JWST, a 1,5 milioni di km da noi. Ci vorranno tre mesi per raggiungere la destinazione e per completare le qualifica degli strumenti e, a inizio autunno, Euclid potrà iniziare il suo lavoro. Si è trattato del 97esimo lancio orbitale globale del 2007, il 53esimo per gli Stati Uniti ed il 44esimo per la SpaceX. E' la prima volta che un razzo vettore Falcon 9, di SpaceX, viene utilizzato per inviare un veicolo spaziale in L2.
La missione Euclid dell'ESA è progettata per portare alla luce il lato oscuro dell'Universo, ovvero le componenti di "Energia Oscura" e "Materia Oscura", la cui reale natura continua ad essere avvolta nel mistero. Sulla base del modo in cui le galassie ruotano, orbitano negli ammassi e si allontanano tra di loro, gli astronomi sperano di riuscire a comprendere più a fondo il modo in cui la materia oscura è distribuita nell'universo e come l'energia oscura accelera l'espansione cosmologica. Euclid mapperà il 35% della volta celeste, lontano dal piano dell'Eclittica e della Via Lattea per ottimizzare l'osservazione di miliardi di galassie realizzando una mappa tridimensionale di una porzione significativa dell'Universo osservabile; di fatto, qualcosa di simile a quanto sta facendo Gaia per la Via Lattea (altra missione ESA) ma su scala più grande!
Il rollout del Falcon-9 avvenuto alcune ore prima del lancio - Credits: SpaceX
Euclid è dotato di un telescopio Korsch (anastigmatico a tre specchi) a largo campo (1,25°x0,725°), con lo specchio principale di 1,2 metri di diametro, la metà di Hubble e di Roman (qui sotto una comparazione con quest'ultimo). Opererà sia nel visibile che nell'infrarosso ed è costato 700 milioni di euro (circa 1,5 € per ogni cittadino contribuente dei 22 paesi aderenti). E' stato realizzato nelle officine di Thales Alenia di Torino e rientra nel programma di missioni spaziali Cosmic Vision dell'ESA; insieme a Herschel e Planck, è uno dei grandi telescopi spaziali europei. La sua vita operativa è prevista in 6 anni.
La missione Euclid dell'ESA creerà una mappa tridimensionale dell'Universo, con la terza dimensione che rappresenta anche il tempo. Questo sarà possibile grazie alla misura del red-shift, effettuata dallo spettrofotometro infrarosso. Osservando miliardi di galassie fino a una distanza di 10 miliardi di anni luce, sarà possibile ricostruire l'evoluzione dell'Universo in tutte le sue componenti visibili e oscure, a partire da 3,5 miliardi di anni dopo il Big Bang. L'elevato potere risolutivo di 0,1 secondi d'arco/pixel nel visibile permetterà di rivelare le sottili distorsioni nell'aspetto delle galassie, legate al fenomeno di lente gravitazionale indotti appunto dalla materia oscura.
Oltre alla Survey a largo campo, Euclid effettuerà anche una indagine su un campo più ristretto (40 gradi quadrati), un "Deep Field" con profondità incrementata di 2 magnitudini. La risoluzione complessiva, nel visibile, raggiungerà i 600 Megapixel e l'enorme mole di dati trasmessi a Terra ha reso necessario un potenziamento delle antenne del Network europeo.
Da questa ricchezza di nuovi dati, gli astronomi saranno in grado di dedurre le proprietà dell'energia oscura e della materia oscura in modo più preciso, aiutando i teorici a definire la natura di questi misteriosi componenti ed anche, eventualmente, capire come si comporta la gravità sulle grandi distanze.