Il lancio della sonda Jupiter Icy Moons Explorer (Juice) è previsto per giovedì 13 aprile dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana francese. In cima a un vettore Ariane 5, la sonda partirà dal pad ELA-3 alle 9:15 ora locale (12:15 GMT), tempo permettendo. Se la missione venisse ritardata per motivi meteorologici o tecnici, il team potrà continuare a tentare per tutto il mese di aprile.

L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) inizierà la diretta un'ora prima del lancio e potrà essere seguita dalla ESA Web TV o dal canale YouTube.

Per raggiungere Giove, JUICE eseguirà passaggi ravvicinati su Venere, sulla Terra e sulla Luna per aumentare la velocità e regolare la traiettoria, sfruttando un allineamento naturale dei corpi celesti che si verifica solo due volte l'anno, ad aprile e di nuovo alla fine dell'estate. Questo vincolo impone una tabella di marcia estremamente rigida che prevede una finestra di lancio di un solo secondo al giorno. Dopo il decollo, la sonda orbiterà attorno al Sole all'incirca sulla stessa traiettoria della Terra. Nell'agosto 2024, eseguirà il primo gravity assist Luna-Terra, sorvolando prima il nostro satellite e poi la Terra un giorno e mezzo dopo. Ma se il lancio venisse posticipato oltre il 18 aprile, il veicolo spaziale userà solo la gravità della Terra per i suoi swing-by, saltando la Luna. Poi, sono previsti altri tre sorvoli: Venere nell'agosto 2025, Terra settembre 2026, Terra gennaio 2029.

La missione primaria, prevista per durare tre anni, ha l'obiettivo di condurre indagini dettagliate su Giove e il suo sistema di lune, concentrandosi su EuropaCallisto e entrando nell'orbita di Ganimede nel 2034.
Più grande di Mercurio e del pianeta nano Plutone, Ganimede è l'unica luna nel nostro Sistema Solare che genera un proprio campo magnetico. Juice esplorerà l'abitabilità di questo affascinante mondo per nove mesi prima di schiantarsi intenzionalmente sulla sua superficie, ponendo fine alla missione.

 

Rilascio delle prime immagini

Le telecamere di monitoraggio di Juice, cattureranno i momenti più critici dopo il lancio, come il dispiegamento dei pannelli solari e, qualche giorno più tardi, il dispiegamento dell'antenna.
"Se saranno acquisite immagine idonee, saranno rese disponibili per la pubblicazione il prima possibile", fa sapere l'ESA nel comunicato.

juice science instruments


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Juice è dotata di 10 strumenti scientifici, uno strumento per il monitoraggio delle radiazioni e un esperimento radio che insieme costituiscono "il più potente carico utile di telerilevamento, geofisico e in situ mai inviato al Sistema Solare esterno", secondo l'ESA.
La suite è composta da:

JANUS - Camera system
Una telecamera ottica per studiare la morfologia ed i processi globali, regionali e locali sulle lune e per eseguire la mappatura delle nubi su Giove. E' dotata di 13 filtri, un campo di vista di 1.3 gradi ed una risoluzione fino a 2,4 m per Ganimede e circa 10 km per Giove

MAJIS - Moons and Jupiter Imaging Spectrometer
Uno spettrometro che coprirà lunghezze d'onda del visibile e dell'infrarosso da 0,4 a 5,7 micron, con risoluzione spettrale di 3-7 nm. La risoluzione spaziale è fino a 25 metri per Ganimede e circa 100 km per Giove. Studierà le nubi troposferiche e la composizione delle superficie ghiacciate delle lune.

UVS - UV imaging Spectrograph
Uno spettrometro UV per caratterizzare l'esosfera delle lune ghiacciate, per studiare Giove e la sua atmosfera superiore.
Coprirà lunghezze d'onda tra i 55 ed i 210 nm con risoluzione spettrale di <0,6 nm. La risoluzione spaziale raggiungerà 0,5 km per Ganimede e 250 km per Giove.

SWI - Sub-millimeter Wave Instrument
Uno spettrometro submillimetrico eterodina che utilizza un'antenna da 30 cm e lavora in due intervalli spettrali, 1080-1275 GHz e 530-601 GHz, con potere risolutivo spettrale di ~ 107. Indagherà la struttura della temperatura, la composizione e le dinamiche della stratosfera e troposfera di Giove e della superficie delle lune ghiacciate.

GALA - GAnymede Laser Altimeter
Un altimetro laser per studiare le deformazioni mareali di Ganimede, la morfologia e la topografia delle superfici delle lune ghiacciate.

RIME - Radar for Icy Moons Exploration
Un radar penetrante per studiare la struttura del sottosuolo delle lune ghiacciate fino a 9 km di profondità con una risoluzione verticale nel ghiaccio fino a 30 m. RIME funzionerà ad una frequenza centrale di 9 MHz (banda 1 e 3 MHz) ed userà un antenna 16 m.

J-MAG - A magnetometer for JUICE
Un magnetometro per caratterizzare il campo magnetico di Giove, la sua interazione con il campo magnetico interno di Ganimede e studiare gli oceani sotto la superficie delle lune ghiacciate.

PEP - Particle Environment Package
Una suite dedicata a caratterizzare l'ambiente del plasma nel sistema gioviano.
Misurerà: densità e flussi di ioni positivi e negativi, elettroni, gas neutro, temperatura ed atomi neutri energetici nel campo dell'energia da <0,001 eV per> 1 MeV con una copertura angolare completa.

RPWI - Radio & Plasma Wave Investigation
Caratterizzerà le emissioni radio ed il plasma nel sistema di Giove.
Utilizzerà quattro esperimenti, Gandalf, MIME, FRODO e JENRAGE.

- 3- GM - Gravity & Geophysics of Jupiter and Galilean Moons
Una suite di radio-scienza. Sarà utilizzato anche per sondare l'interno delle lune e verificare la dimensione dei mari sotto la crosta ghiacciata.

PRIDE - Planetary Radio Interferometer & Doppler Experiment
Utilizzerà il sistema di telecomunicazioni standard di JUICE e il VLBI (Very Long Baseline Interferometry) per effettuare misurazioni precise della posizione navicella, della sua velocità ed indagare i campi gravitazionali di Giove e delle lune ghiacciate.