Questa è solo una delle tante riprese della Terra e della Luna dallo spazio lontano e forse non è neppure la più bella ma percepire il nostro pianeta natale così piccolo e distante è sempre molto suggestivo.

La foto ricordo più iconica e conosciuta venne scattata nel febbraio 1990 dalla navicella spaziale Voyager 1 della NASA e soprannominata da Carl Sagan "Pale Blue Dot" ("pallido puntino azzurro”). L'immagine spinse l'astronomo divulgatore a riflettere sulla fragilità della Terra e sulla responsabilità dell'umanità di prendersi cura dell'unico pianeta che sappiamo ospitare la vita. E anche se sono passati tre decenni quel discorso non può sembrare più attuale, ricorda l'ESA nel comunicato.
"In occasione speciale del 20° anniversario dal lancio di Mars Express, abbiamo voluto riportare le riflessioni di Carl Sagan ai giorni nostri, in cui il peggioramento climatico e la crisi ecologica le rendono più valide che mai", ha detto il ricercatore dell'Università dei Paesi Baschi Jorge Hernández Berna. "In queste semplici foto di Mars Express, la Terra ha le dimensioni equivalenti di una formica vista da una distanza di 100 metri e entro, ci siamo tutti. Anche se abbiamo già visto immagini come queste, è ancora umiliante fermarsi e pensare: dobbiamo prenderci cura del pallido puntino blu, non c'è nessun pianeta B".

Earth and Moon seen by Mars Express

Crediti: ESA/DLR/FU Berlin, CC BY-SA 3.0 IGO

La sonda Mars Express venne lanciata il 2 giugno 2003 dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan e catturò per la prima volta la Terra e la Luna viste dallo spazio il 3 luglio 2003, quando era ancora a 8 milioni di chilometri da casa.

Farewell Earth 20 years ago mex

Crediti: ESA/DLR/FU Berlin, CC BY-SA 3.0 IGO

Arrivò in orbita attorno a Marte a dicembre dello stesso anno e questa immagine, catturata da 300 milioni di chilometri da casa, mostra che il suo lavoro continua a essere una fonte preziosa di dati.

Questi particolari frame sono stati acquisiti utilizzando il canale a super risoluzione (SRC) della fotocamera stereo ad alta risoluzione (HRSC). Il ruolo principale di questo strumento è stato quello di osservare le due lune di Marte e le stelle sullo sfondo attorno al Pianeta Rosso.

Gli scarti risalgono al 15 maggio, al 21 maggio e al 2 giugno 2023 e comprendono quindi oltre la metà dell'orbita di 29,5 giorni della Luna attorno al nostro pianeta. L'immagine finale è stata scattata poco prima dell'evento "live from Mars", organizzato per celebrare l'anniversario.

Alla missione sono state concesse già diverse estensioni, l'ultima delle quali è stata approvata a marzo di quest'anno e vedrà il Mars Express operativo almeno fino al 31 dicembre 2026.