Molti ricorderanno l'episodio che, a cavallo tra il 2019 e il 2020, portò Betelgeuse ad affievolirsi di oltre 1 magnitudine in meno di 4 mesi, per poi tornare rapidamente alla solita luminosità. Quel "Grande Oscuramento" fu probabilmente causato dal materiale emesso dalla stella nella nostra direzione e che, condensando in grani di polvere, ne ha offuscato la luce (sebbene ultimamente siano circolate ipotesi decisamente più fantasiose al riguardo).
Quello di cui stiamo parlando, invece, è il recente aumento, di poco superiore a mezza magnitudine nel visibile, più graduale ma che per ora non sembra volersi fermare. L'immagine in apertura mostra la magnitudine visuale (in verde quella fotometrica, mentre i pallini bianchi sono medie mobili a 10 giorni delle osservazioni visuali in grigio) ed anche la magnitudine nel rosso e nel blu. Tali oscillazioni sono abbastanza normali in una stella gigante e instabile come Betelgeuse, che comunque esibisce una variabilità semi-regolare con periodo di circa 6 anni. Il diagramma qui sotto, che abbraccia un intervallo di quasi 10 anni, lo dimostra.
Magnitudine visuale di Betelgeuse da dicembre 1998 ad agosto 2008 - Credits: AAVSO