"Cleopatra è un corpo davvero unico nel Sistema Solare", ha affermato Franck Marchis, astronomo del SETI Institute di Mountain View, USA e del Laboratoire d'Astrophysique de Marseille, Francia, che ha condotto uno studio sull'asteroide pubblicato su Astronomy & Astrophysics. “La scienza fa molti progressi grazie allo studio di strani oggetti anomali. Penso che Cleopatra sia uno di questi e che la comprensione di questo complesso sistema asteroidale multiplo possa aiutarci a saperne di più sul Sistema Solare".

Orbita intorno al Sole nella fascia degli asteroidi, tra Marte e Giove ed ha una forma lobata alquanto curiosa. I due lobi sono collegati da un "collo" spesso ed intorno ad esso orbitano due lune, chiamate AlexHelios e CleoSelene, in onore dei figli della regina egiziana.

Le immagini da varie angolazioni sono state raccolte tra il 2017 e il 2019 con lo strumento SPHERE (Spectro-Polarimetric High-contrast Exoplanet REsearch) installato sul VLT dell'ESO.
Queste hanno permesso di ricostruire i modelli 3D più accurati ottenuti fino ad oggi, nonché di raffinare le orbite delle due lune. Inoltre, è stata ricalcolata la massa dell'asteroide, inferiore del 35% rispetto alle stime precedenti. Quindi, combinando le nuove stime di volume e massa, gli astronomi hanno quindi calcolato un nuovo valore di densità dell'asteroide, che è pari a meno della metà della densità del ferro.

La bassa densità di Cleopatra, che si ritiene abbia una composizione metallica, suggerisce che una struttura porosa simile ad un "cumulo di pietrisco". Ciò significa che probabilmente si è formato da materiale che si è riaccumulato a seguito di un impatto gigantesco.