Avevamo già riferito di 4 nuovi eventi rilevati nel primo mese del nuovo ciclo di osservazioni O3, notizia ufficialmente confermata il giorno dopo da un comunicato stampa. Adesso questo nuovo evento, il tre di Maggio, porta a 14 il numero (provvisorio) di fusioni tra buchi neri osservate dalla terna di antenne gravitazionali, cui vanno aggiunti due eventi di fusione tra stelle di neutroni e un possibile merging "ibrido" tra stella di neutroni e buco nero, risalente al 26 Aprile e ancora da confermare.

 L'ultimo evento è stato rilevato alle 20:54 del 3 Maggio ora italiana e, come si legge in alto, la probabilità di osservarlo come frutto di una fluttuazione statistica (rumore) è una ogni 19 anni; questo suggerisce che si tratta di un segnale piuttosto debole ma, probabilmente, reale; in effetti, come si vede nell'istogramma a sinistra, c'è una probabilità del 3% che si tratti di un segnale spurio e dell'1% che sia di origine terrestre (terremoto). La distanza stimata dell'evento, riportata in alto a destra, è di quasi 1,4 miliardi di anni luce; essa è quindi inferiore a quella di molti altri eventi osservati, segno che i due buchi neri dovevano avere masse non troppo elevate (verosimilmente intorno a 10 masse solari). Nonostante la localizzazione sulla volta celeste sia abbastanza circoscritta (3 ristrette aree nell'emisfero meridionale, meno di 500 gradi quadrati in tutto), non si ha notizia di controparti elettromagnetiche osservate, cosa peraltro normale in una fusione di questo tipo.

 

https://gracedb.ligo.org/superevents/S190503bf/view/