Il campo magnetico terrestre impedisce alla maggior parte delle particelle cariche ad alta energia di raggiungere la superficie del pianeta ed evita che l'atmosfera venga consumata troppo violentemente e rapidamente dal vento solare. Ma ricreare un campo magnetico su Marte non è così semplice. Sulla Terra è generato da un effetto dinamo nel nucleo, dal moto convettivo del ferro. Ma l'interno di Marte è circa la metà di quello terrestre, è più freddo e non può essere semplicemente "avviato" per produrre un campo geomagnetico. Adesso il pianeta ha solo dei campi magnetici localizzati, situati per lo più nell'emisfero meridionale e non sono di dimensioni o grandezza sufficienti per proteggere il pianeta o una colonia.

Tuttavia, un recente studio suggerisce che ci sono dei modi per crearne uno artificiale.

marte campo magnetico phobos

Il plasma rilasciato dalla luna di Marte (Fobos o Deimos), inserto (a) e accelerato artificialmente, inserto (b) forma un toroide di plasma che, azionato con una corrente, produce un campo magnetico. Ci vorranno 1011 anni terrestri per esaurire il materiale di Fobos in questo modo.

 

La ricetta

Idee per generare un campo magnetico marziano sono state proposte in precedenza e di solito coinvolgono solenoidi a terra o orbitali che creano un livello base di protezione magnetica.
Qui, invece, l'ingrediente principale è un forte flusso di particelle cariche, dall'interno del pianeta o attorno al pianeta. I ricercatori suggeriscono che la seconda opzione è molto più praticabile perché si può creare con la luna Fobos.

Fobos è la più grande delle due lune marziane e orbita intorno a Marte abbastanza vicino. Così vicino che completa un'orbita ogni 8 ore e sta perdendo quota sopraffatta dall'attrazione gravitazionale del pianeta. Presto, in termini astronomici impatterà sulla superficie ma, fintanto che c'è, il team propone di ionizzare le particelle della superficie della luna le quali, accelerate, creerebbero un toroide di plasma lungo la sua orbita. Ciò formerebbe un campo magnetico abbastanza forte da proteggere un Marte terraformato.

Questa soluzione è del tutto nuova, dicono gli autori, "anche se ispirata a situazioni naturali e tecniche di fusione del plasma".

"La soluzione è creare un anello di particelle cariche artificiali (simile nella forma a una cintura di radiazioni), attorno al pianeta possibilmente formato espellendo materia da una delle lune di Marte (in modo simile al toroide di plasma che forma la luna Io attorno a Giove), ma utilizzando onde elettromagnetiche e plasma per guidare una corrente netta nel anello(i) che risulta in un campo magnetico complessivo".

È un piano audace e, sebbene sembri realizzabile, gli ostacoli ingegneristici sarebbero significativi. Tuttavia, come sottolineano i ricercatori, questo è il momento delle idee: le migliori potranno essere messe in pratica quando gli umani raggiungeranno il pianeta.