Le immagini che sta inviando e che vengono pubblicate quotidianamente sono affascinanti ed enigmatiche; per ora si tratta comunque di immagini "NavCam" (a largo campo e risoluzione limitata) che riprendono tutte lo stesso lato del nucleo, sebbene con angolazioni e illuminazioni diverse.

La sonda ha iniziato anche ad osservare eventuali grani di polvere provenienti dalla cometa, usando lo strumento COSIMA.
Lo strumento contiene 30 targhette che verranno esposte ogni settimana; ricoperte di un materiale metallico molto scuro ("black gold"), le targhette saranno in grado di intrappolare le particelle incidenti. Un microscopio ne riprenderà la superficie (illuminata lateralmente da un LED) e il confronto con l'immagine iniziale permetterà di identificare le particelle (vedi immagine sotto). Ma non finisce qui: a metà settembre, la targhetta verrà bombardata con ioni di Indio, liberando ioni secondari che verranno analizzati con uno spettrometro di massa; questo permetterà di fare una precisa analisi chimica dei grani di polvere "in loco"!

ESA Rosetta: la prima targhetta di COSIMA, fotografata lo scorso 19 luglio

Credits: ESA/Rosetta/MPS for COSIMA Team MPS/CSNSM/UNIBW/TUORLA/IWF/IAS/ESA/BUW/MPE/LPC2E/LCM/FMI/UTU/LISA/UOFC/vH&S