Mercoledì 25 ottobre due cosmonauti russi, facenti parte dell'equipaggio di Spedizione 70, hanno fluttuato fuori dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e hanno isolato un radiatore che perdeva, facendo apparentemente sì che il refrigerante residuo ancora intrappolato all'interno si dirigesse verso il sito della perdita e si riversasse nello spazio.

Oleg Kononenko, con la tuta spaziale Orlan-MKS n.5 bianca con strisce rosse, e il collega Nikolai Chub, con la tuta spaziale Orlan-MKS n.6 bianca con le strisce blu, avrebbero dovuto eseguire questa EVA programmata per altri scopi ma, visto il problema con il radiatore di Nauka, vi è stata inserita questa ispezione.

Kononenko aveva pianificato di assorbire il liquido refrigerante con un asciugamano di stoffa, ma gli è stato detto di lasciare immediatamente l'area quando ha riferito che parte del liquido era finito su un cavo di sicurezza. Egli ha poi assicurato che il liquido non aveva raggiunto la sua tuta.

Al cavo era fissata la borsa con gli attrezzi ed erano già in atto procedure per assicurarsi che le tute spaziali dei cosmonauti fossero prive di qualsiasi contaminazione prima del loro rientro nella stazione spaziale al termine dell'attività extra-veicolare.

Nel frattempo, Kononenko e il membro dell'equipaggio Nikolai Chub hanno continuato a lavorare per collegare una piccola antenna radar ad apertura sintetica allo scafo del modulo Nauka. Uno dei suoi quattro pannelli non è riuscito a dispiegarsi completamente e a bloccarsi in posizione, ed i responsabili del controllo missione hanno poi affermato che sarebbero stati apportati aggiustamenti in una futura passeggiata spaziale.

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Nella immagine, tratta dalla diretta streaming, l'antenna radar dispiegata parzialmente. Credito: NASA/TV.

Verso la fine dell'EVA, Kononenko e Chub hanno rilasciato un piccolo “nanosatellite” costruito dagli studenti, Parus-MGTU, ma il sistema di propulsione a vela solare, che era stato progettato per essere testato durane il volo, non è riuscito a dispiegarsi. Dopo aver fatto un ultimo tentativo per mettere in posizione il traballante pannello radar, i cosmonauti hanno chiuso la deludente giornata.

Kononenko, alla sua sesta passeggiata spaziale, mentre Chub, alla sua prima, avevano iniziato l'escursione alle 13:49 UTC quando avevano aperto il portello laterale del compartimento della camera di equilibrio di Poisk al vuoto dello spazio. L'EVA russa, definita VKD-61, si è poi conclusa con il rientro dei due cosmonauti all'interno della camera di equilibrio Poisk alle 01:30 UTC del 26 ottobre 2023, dopo sette ore e 41 minuti. Si è trattato della 268esima passeggiata spaziale svoltasi sulla ISS.

Kononenko ha accumulato un totale di 39 ore e 54 minuti di attività extra-veicolare nel corso di sei uscite, la prima compiuta nel luglio 2008, quando faceva parte di Spedizione 17. Kononenko è un cosmonauta veterano che ha eseguito ben cinque, con questa in corso, missioni sulla ISS, per un totale di oltre 779 giorni in orbita terrestre.

Il radiatore in questione venne lanciato assieme al modulo russo Rassvet a bordo della navetta spaziale Atlantis nel maggio 2010. Il radiatore e una piccola camera di equilibrio per esperimenti sono rimasti conservati su Rassvet fino all'inizio di quest'anno, quando i cosmonauti li hanno spostati ed agganciati entrambi al modulo laboratorio multiuso Nauka.

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Nella immagine, tratta dalla diretta streaming, l'antenna radar dispiegata parzialmente. Credito: NASA/TV.

Verso la fine dell'EVA, Kononenko e Chub hanno rilasciato un piccolo “nanosatellite” costruito dagli studenti, Parus-MGTU, ma il sistema di propulsione a vela solare, che era stato progettato per essere testato durane il volo, non è riuscito a dispiegarsi. Dopo aver fatto un ultimo tentativo per mettere in posizione il traballante pannello radar, i cosmonauti hanno chiuso la deludente giornata.

Kononenko, alla sua sesta passeggiata spaziale, mentre Chub, alla sua prima, avevano iniziato l'escursione alle 13:49 UTC quando avevano aperto il portello laterale del compartimento della camera di equilibrio di Poisk al vuoto dello spazio. L'EVA russa, definita VKD-61, si è poi conclusa con il rientro dei due cosmonauti all'interno della camera di equilibrio Poisk alle 01:30 UTC del 26 ottobre 2023, dopo sette ore e 41 minuti. Si è trattato della 268esima passeggiata spaziale svoltasi sulla ISS.

Kononenko ha accumulato un totale di 39 ore e 54 minuti di attività extra-veicolare nel corso di sei uscite, la prima compiuta nel luglio 2008, quando faceva parte di Spedizione 17. Kononenko è un cosmonauta veterano che ha eseguito ben cinque, con questa in corso, missioni sulla ISS, per un totale di oltre 779 giorni in orbita terrestre.

Il radiatore in questione venne lanciato assieme al modulo russo Rassvet a bordo della navetta spaziale Atlantis nel maggio 2010. Il radiatore e una piccola camera di equilibrio per esperimenti sono rimasti conservati su Rassvet fino all'inizio di quest'anno, quando i cosmonauti li hanno spostati ed agganciati entrambi al modulo laboratorio multiuso Nauka.

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Nella immagine, tratta dalla diretta streaming, la goccia sopra la tubazione del radiatore di NAUKA. Credito: NASA/TV – Editing Massimo Martini.

Si è trattato della terza perdita di refrigerante in meno di un anno per i russi, a partire da una massiccia rottura che ha messo fuori uso un capsula equipaggio Sojuz lo scorso dicembre. Una perdita simile si è verificata poi su una nave cargo Progress senza pilota all’inizio di quest’anno.

La presunta causa della perdita della Sojuz potrebbe essere stata l'impatto di un micrometeoroide. I russi, al momento, non hanno affrontato la possibile causa della perdita Progress o quella che ha interessato il radiatore Nauka. Ma sembra estremamente improbabile che i micrometeoroidi possano aver causato tre incidenti simili in sistemi simili e solo sui veicoli russi.

In ogni caso, poco dopo l’ultima fuga di notizie, l’agenzia spaziale russa Roscosmos ha dichiarato in un post su Telegram che il circuito primario del refrigerante del laboratorio non è stato interessato e che “l’equipaggio e la stazione non sono in alcun pericolo”.

Kononenko e Chub non avevano in programma alcun tipo di riparazione. Il loro obiettivo principale era soltanto trovare e documentare l'origine della perdita e isolare il radiatore dalle linee di alimentazione del refrigerante per prevenire eventuali problemi futuri.

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Nella foto i due cosmonauti russi della ISS protagonisti dell'attività extra-veicolare del 25 ottobre 2023. Da sinistra Kononenko e Chub. Credito: NASA.

Intanto sulla ISS il resto dell'equipaggio, con al comando di Spedizione 70 l'astronauta danese dell'ESA Andreas Mogensen, le astronaute NASA Jasmin Moghbeli e Loral O'Hara, il giapponese della JAXA Satoshi Furukawa ed il russo di Roscosmos Konstantin Borisov proseguono le operazioni e gli esperimenti scientifici a bordo dell'avamposto orbitale.

Sono inoltre in corso i preparativi per un'altra passeggiata spaziale, prevista per il 1° novembre, che verrà eseguita stavolta dalle americane Moghbeli e O'Hara della NASA.