16/11/21 -  Dopo diverse ore di silenzio il Ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha ammesso: "Abbiamo davvero testato con successo un sistema avanzato. Questo ha colpito un vecchio satellite. I frammenti risultanti non rappresentano alcuna minaccia per le attività spaziali". Nella giornata di oggi c'è stata una telefonata fra l'Amministratore della NASA Bill Nelson ed il Direttore Generale di Roscosmos Dimitri Rogozin, per poter discutere della questione. Al terrmine del colloquio Rogozin ha tweetato "stiamo andando avanti, garantendo la sicurezza dei nostri equipaggi sulla ISS, facendo piani congiunti”. Nel corso della conferenza ASCEND tenuta dalla American Institute of Aeronautics and Astronautics (AIAA), Bill Gerstenmaier, vicepresidente dell'affidabilità di costruzione e volo di SpaceX, ha ribadito i commenti fatti alla conferenza il giorno prima. "Il test antisatellite che hanno fatto i russi è un enorme casino," ha detto. “Era un atto palese. Non era una collisione errata. È stata una collisione intenzionale che ha creato un enorme casino per noi. Questo è il tipo di cose su cui dobbiamo concentrare i governi". Intanto l'equipaggio della ISS è tornata a svolgere i normali compiti previsti./p>

15/11/21 – 20:45 - Ned Price, un portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, ha confermato pochi istanti fa che la Russia ha condotto oggi un test anti-satellite contro uno dei suoi satelliti. Secondo Price, la Russia ha utilizzato un missile anti-satellite ad ascesa diretta per il test. LeoLabs, una società di monitoraggio del traffico spaziale commerciale, ha affermato che uno dei suoi radar di localizzazione ha osservato più oggetti lunedì nella posizione prevista del satellite Cosmos 1408, un veicolo spaziale di sorveglianza militare di epoca sovietica lanciato nel 1982. Price ha affermato che il test anti-satellite ha generato più di 1.500 pezzi di detriti orbitali tracciabili e centinaia di migliaia di frammenti più piccoli. "Questo test aumenterà significativamente il rischio per gli astronauti e i cosmonauti sulla Stazione Spaziale Internazionale, così come per altre attività di volo spaziale umano," ha affermato Price. "Il comportamento pericoloso e irresponsabile della Russia mette a rischio la sostenibilità a lungo termine dello spazio esterno e dimostra chiaramente che le affermazioni della Russia di opporsi all'armamento dello spazio sono false e ipocrite. Gli Stati Uniti lavoreranno con i nostri alleati e partner per rispondere all'atto irresponsabile della Russia". La nube di detriti sarebbe grande almeno 40 km.

 15/11/21 - 18:34 - Il controllo missione ha appena dato agli astronauti un briefing finale prima della fine della giornata di lavoro. Il piano è di mantenere chiusi molti dei portelli tra i moduli della stazione spaziale fino a martedì, mentre si lavora per tracciare e raccogliere detriti derivanti dalla recente rottura di un satellite. "È un modo pazzesco di iniziare una missione," ha detto il controllo missione agli astronauti. "Non vediamo l'ora che arrivi una giornata più tranquilla domani," ha risposto Mark Vande Hei dalla stazione spaziale. Con i portelli chiusi, il controllo della missione ha annullato le attività con il braccio robotico della stazione e ha avvertito che sarebbero stati necessari significativi cambiamenti di programma. Un elenco dei prossimi transiti nel campo di detriti è stato trasmesso all'equipaggio. Il prossimo transito, della durata di otto minuti, arriverà alle 12:55 p.m. EST (le 18:55 italiane).

15/11/21 - 18:20 - Secondo Jonathan McDowell vi sarebbe la conferma di 'detriti' nelle vicinanze del satellite russo Kosmos-1408 e la CNN cita che funzionari statunitensi affermano che vi è stato un test ASAT russo il 13 o 14 novembre che ha colpito il satellite creando una nuvola di detriti che ora interseca l'orbita della ISS.


  Secondo il sito Space.com i sette astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale sono stati costretti a rifugiarsi nelle loro navicelle spaziali da trasporto all'inizio di lunedì (15 novembre) quando la stazione è passata molto vicino a dei detriti orbitali. Secondo gli esperti che monitorano la situazione, i passaggi dei detriti sono iniziati nelle ore prima dell'alba di lunedì e la Stazione Spaziale Internazionale ha continuato a fare passaggi ravvicinati ai detriti ogni 90 minuti circa. L'agenzia spaziale russa Roscosmos ha confermato l'incontro con i detriti spaziali a Space.com, anche se la NASA non ha ancora commentato la situazione pubblicamente. Secondo una dichiarazione di Roscosmos, verso le 9:30 a.m. EST (le 15:30 italiane), la situazione a bordo della stazione spaziale era tornata alla normalità.

 "Attualmente, l'equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale sta eseguendo regolarmente le operazioni secondo il programma di volo," ha detto l'ufficio stampa di Roscosmos a Space.com in una e-mail. "L'orbita dell'oggetto, che ha costretto oggi l'equipaggio a spostarsi nei propri veicoli spaziali secondo le procedure standard, si è allontanata dall'orbita della ISS ed ora la stazione è nella zona verde".

 La NASA, Roscosmos e i loro partner monitorano regolarmente un perimetro di sicurezza attorno alla stazione spaziale che ha la forma di un rettangolo e si estende per poco più di 25 chilometri attorno alla stazione spaziale e 750 metri sopra e sotto. I responsabili della stazione spesso spostano, se il tempo lo consente, la ISS quel tanto che basta per evitare i detriti che entrano in quella zona. Ciò si è verificato anche la scorsa settimana, il 10 novembre, quando i detriti di un test anti-satellite cinese del 2013 sono passati vicino alla stazione. Secondo un feed audio in diretta dalla Stazione Spaziale Internazionale, l'incontro più recente dell'avamposto con il "campo di detriti" è avvenuto intorno alle 9:50 a.m. EST (le 15:50 italiane) ed è durato circa sei minuti. L'esperto di detriti spaziali Jonathan McDowell dell'Harvard Center for Astrophysics ha dichiarato su Twitter che il primo incontro tra la stazione spaziale e la spazzatura spaziale è avvenuto alle 2:06 a.m. EST (le 8:06 italiane) ed è durato circa 10 minuti. "I dettagli sono imprecisi," ha twittato il giornalista spaziale William Harwood di CBS News, "ma i 7 membri dell'equipaggio della ISS si sono rifugiati oggi nelle loro navicelle spaziali Sojuz MS-19 e Crew Dragon Endurance come precauzione a causa di un previsto passaggio ravvicinato con una "nuvola di detriti" risultante dalla rottura di un satellite."

 Si tratta di una procedura standard della stazione spaziale per gli astronauti ammassarsi nei loro veicoli in caso di qualsiasi tipo di emergenza nel caso in cui debbano evacuare rapidamente la stazione spaziale.

 Sono però iniziate a circolare voci anonime del Dipartimento della Difesa USA che i detriti sarebbero stati generati da un test anti-satellite (ASAT) eseguito dai russi nella giornata di domenica. Però l'unica notizia ufficiale da parte dello US Space Command (che monitora tutti gli oggetti in orbita terrestre) è che l'evento ha avuto luogo nello spazio esterno ed ha generato una nuvola di detriti. Al momento sia Roscosmos che il Ministero della Difesa russo non hanno commentato la notizia.

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Nella foto l'equipaggio al completo di Spedizione 66 a bordo della ISS. Da sinistra Pëtr Dubrov, Thomas Marshburn, Anton Škaplerov, Raja Chari, Mark Vande Hei, Kayla Barron e Thomas Maurer. Crediti NASA

 Attualmente i sette astronauti internazionali che vivono e lavorano nel laboratorio orbitale sono: gli astronauti della NASA Mark Vande Hei, Raja Chari, Thomas Marshburn e Kayla Barron, affiancati dai cosmonauti russi Anton Shkaplerov e Pyotr Dubrov e dall'astronauta tedesco Matthias Maurer dell'Agenzia spaziale europea (ESA) . Chari, Marshburn, Barron e Maurer sono i nuovi arrivati sulla stazione, essendo arrivati giovedì 11 novembre a bordo di una capsula Crew Dragon di SpaceX soprannominata Endurance.