"Si tratta di un primo passo e molte procedure devono ancora avvenire prima che il piano sia confermato formalmente", ha riferito il portavoce ai giornalisti. Se approvato, la JAXA utilizzerà il vettore a propellente solido Epsilon per lanciare la sonda SLIM (Smart Lander for Investigating Moon).

Il rover sfrutterà un atterraggio morbido allunando entro i 100 metri dal luogo prescelto, un test sul campo che potrebbe tornare utili per future spedizioni con equipaggio sulla Luna o su Marte. Tuttavia, tale tecnologia era stata sviluppata per la missione Hayabusa, la sonda che atterrò sull'asteroide Itokawa il 19 novembre 2005, progettata quindi per un ambiente a bassissima gravità. Per la Luna, dove la gravità è circa un sesto di quella terrestre, forse alcune procedure andranno riviste.
Il robot sarà dotato di un software simile a quelli per il riconoscimento facciale in dotazione su alcune fotocamere digitali, in questo caso riadattato per l'identificazione dei crateri lunari.

I media giapponesi stimano che la missione avrà un costo compreso tra i 83,4 milioni dollari ed i 125 milioni dollari.

Nel 2008, il Giappone aveva inserito in orbita lunare SELENE, la sonda nota con il nome Kaguya, i cui dati saranno ora utilizzati per calcolare il sito di atterraggio del rover.