New Horizons: Plutone 25-27 gennaio 2015 Fase 1 - Avvinamento

Plutone e Caronte, la più grande delle cinque lune conosciute, ripresi dalla fotocamera LORRI a bordo della sonda della NASA New Horizons tra il 25 e il 27 gennaio 2015, da una distanza di 203 milioni km da Plutone. Questa sequenza è la prima del 2015.
Plutone e Caronte occupano, rispettivamente, appena 2 e 1 pixel nel campo di vista di LORRI e in questa animazione sono state ingrandite 4 volte.
Il tempo di esposizione breve, solo un decimo di secondo, non ha permesso la rilevazione delle lune minori.
Credit: NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Southwest Research Institute

"Questo è il nostro omaggio di compleanno al Professor Tombaugh ed alla sua famiglia, in onore della sua scoperta e dei suoi risultati, un precursore dell'astronomia planetaria del XXI° secolo", ha detto il Principal Investigator di New Horizons, Alan Stern, del Southwest Research Institute di Boulder, Colorado.

"Queste immagini di Plutone, chiaramente più luminoso e più vicino di quando lo era lo scorso luglio, è il primo passo per trasformare quel puntino luminoso che Clyde vide nei telescopi al Lowell Observatory 85 anni fa, in un pianeta davanti agli occhi del mondo intero, questa estate".

Le nuove immagini sono state scattare dalla fotocamera Long-Range Reconnaissance Imager (LORRI) tra il 25 e il 27 gennaio, durante la campagna di imaging della Fase 1 di Avvicinamento ("approach phase"), quando la sonda era a 203 milioni km da Plutone.

LORRI, soprannominata anche "eagle eyes" (letteralmente "occhi d'aquila"), è essenzialmente una fotocamera digitale pancromatica (ossia sensibile a tutte le lunghezze d'onda dello spettro visibile) con un obiettivo molto potente: è formata da un telescopio di 20,8 centimetri di apertura che concentra la luce visibile su un CCD. A differenza delle fotocamere commerciali, però, LORRI è "addestrata" per resistere alle fredde ed ostili temperature vicino a Plutone.

"Plutone sta finalmente diventando più di un puntino di luce", ha detto Hal Weaver, New Horizons project scientist presso la Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory (APL) in Laurel, Maryland. "LORRI ora ha risolto Plutone e il pianeta nano continuerà a crescere sempre più nelle foto man mano che New Horizons si avvicinerà al suo obiettivo. Le nuove immagini mostrano anche che le prestazioni della fotocamera sono immutate da quando è stata lanciata nome anni fa".

In questa sequenza, Plutone e Caronte sono circa 200 milioni di chilometri più vicino rispetto alle riprese del 19 e 24 luglio 2014 ma appaiono ancora solo come puntini luminosi nel campo visivo di LORRI, appena 2 e 1 pixel rispettivamente, ingranditi di 4 volte in questa animazione. Il tempo di esposizione di un decimo di secondo non ha consentito la rilevazione delle lune minori, per le quali verranno utilizzati tempi di esposizione più lunghi (circa 10 secondi).

Qui sotto, una comparazione tra la campagna di imaging di luglio 2014 e quella di gennaio 2015: Plutone e Caronte sono 4 volte più luminose e 2 volte più grandi rispetto al mese di luglio (entrambi i frame sono stati ruotati per mostrare il polo nord celeste in alto).

New Horizons: tabella comparativa

Credit: NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Southwest Research Institute - Traduzione: Elisabetta Bonora

Nei prossimi mesi la sonda catturerà moltissime immagini di Plutone sullo sfondo stellato per migliorare la stima della distanza dal pianeta nano e la sua posizione. In base a queste foto il team pianificherà alcune correzioni di rotta, la prima programmata per il 10 marzo.

Viaggiando a circa 50.000 chilometri all'ora, New Horizons ha già percorso 4.8 miliardi di chilometri da quando è stata lanciata il 19 gennaio 2006 ed ora, anche lei, è pronta a fare la storia il prossimo 14 luglio, quando visiterà quel mondo lontano osservato da Tombaugh.

"Mio padre sarebbe entusiasta di New Horizons", ha dichiarato Annette Tombaugh, figlia di Clyde Tombaugh. "Per vedere effettivamente il pianeta che aveva scoperto e saperne di più su di esso, per arrivare a vedere le lune di Plutone... sarebbe stato stupito. Sono sicura che sarebbe significato molto per lui, se fosse ancora vivo oggi".