La Cina ha lanciato venerdì tre satelliti militari Yaogan per mezzo di un razzo Lunga Marcia 4C decollato alle 12:47 ora di Pechino (le 05:47 italiane) dal centro spaziale di Jiuquan, nel deserto del Gobi, nella parte nordoccidentale del Paese. Secondo analisti indipendenti si tratterebbe di satelliti che andranno ad aggiungersi alla flotta di veicoli spaziali per lo spionaggio delle forze navali. La Cina infatti utilizza il nome Yaogan per coprire il vero nome dei satelliti militari. I tre satelliti Yaogan della serie 31 sono partiti a bordo del vettore a tre stadi, Chang Zheng 4C, alimentati a propellenti liquidi e sono stati piazzati in orbita a circa 1.100 km di quota con inclinazione di 63,4° sull'equatore. La Cina ha dichiarato il pieno successo della missione, la sua seconda per il 2021. Secondo la CASC (China Aerospace Science and Technology Corp.), l'ente statale che si occupa della costruzione dei veicoli spaziali cinesi, i satelliti Yaogan 31 saranno utilizzati principalmente per 'il rilevamento dell'ambiente elettromagnetico', esperimenti scientifici, controllo delle risorse marine e terrestri. La Space Force degli Stati Uniti hanno catalogato sei oggetti in orbita rilasciati dopo il lancio del CZ-4B. Uno di questi oggetti è lo stadio superiore, mentre tre sono i satelliti Yaogan 31. Non è, al momento, chiaro se i due oggetti rilevati dagli americani siano ulteriori piccoli satelliti lanciati nella stessa missione oppure detriti spaziali. Sei precedenti missioni CZ-4C nel 2010, 2012, 2013, 2014 e 2018, hanno trasportato simili satelliti di sorveglianza marittima nello spazio. Tutte queste missioni hanno utilizzato i vettori Lunga Marcia-4C lanciati con gli stessi parametri orbitali di quello di venerdì 29 gennaio. Questo è stato il settimo lancio orbitale del 2021, il 359esimo di un vettore della famiglia Lunga Marcia.