Si noti, al centro della nube asimmetrica di gas incandescente, il residuo stellare puntiforme, ciò che resta della stella progenitrice. L' Einstein Probe’s Follow-up X-ray Telescope (FXT) è riuscito a registrare anche lo spettro della nebulosa in banda X, al fine di determinarne la composizione chimica. Lanciato lo scorso 9 gennaio, l'osservatorio Einstein Probe dell'Accademia cinese delle scienze (CAS) si unisce a XMM-Newton dell'ESA e XRISM di JAXA nelle indagini del cielo ai raggi X. Essa si avvale di uno speciale "imager" ad "occhio di aragosta" con un campo di vista di ben 3500 gradi quadrati, quasi il 9% dell'intera volta celeste in un sol colpo! La missione è una collaborazione guidata da CAS con ESA, Istituto Max Planck per la fisica extraterrestre (MPE) in Germania e Centro nazionale per gli studi spaziali (CNES) della Francia.