Come illustrato in questo articolo, la collaborazione "Event Horizon Telescope" (EHT) ha analizzato i dati registrati nell'aprile 2018 con una schiera potenziata di radiotelescopi (si era aggiunta anche una antenna in Groenlandia e la copertura in frequenza è aumentata). Come si vede a destra, l'aspetto rimane quello di un disco di accrescimento luminoso, con diametro di 43 micro-secondi d'arco (in accordo con le misure fatte sui dati pubblicati nel 2019 e basati sulle osservazioni del 2017), deformato dalla lente gravitazionale del buco nero centrale, di cui vediamo l'ombra o silhouette. La regione più luminosa dell'anello appare ruotata di 30° in senso anti-orario e tutto ciò è consistente con i modelli di un buco nero rotante (soluzione di Kerr) con una massa di ben 6,5 miliardi di volte quella solare e con un disco in turbolenta rotazione che genera getti angolati di materia relativistica (uno dei due getti, rivolto verso di noi, è ben visibile sull'intero spettro elettromagnetico).