Due delle quattro antenne interferometriche si trovano negli Stati Uniti, negli stati di Washington e Louisiana (LIGO), una a Cascina, in Toscana (VIRGO) e l'ultima sotto una montagna in Giappone. In base ad accordi presi, esse vengono fatte lavorare congiuntamente per migliorare la capacità di rivelazione e localizzare meglio le sorgenti nel cielo. Invece; nei lunghi periodi di pausa tra due cicli osservativi, gli strumenti subiscono profonde modifiche ed aggiornamenti per potenziarne la sensibilità, che viene espressa con il raggio di azione nel rilevare la fusione di due stelle di neutroni (cifre riportate sopra ogni barra, espresse in Mega-Parsec).

 L''ultimo ciclo osservativo O3 si è concluso a marzo 2020, in anticipo a causa dell'emergenza COVID. La data di inizio del futuro ciclo O4, inizialmente prevista marzo 2022, venne spostata a dicembre 2022 ed ora è stata ulteriormente posticipata a maggio 2023. Con i suoi 18 mesi di durata sarà la più lunga e, grazie alle ultime modifiche, la sensibilità delle due antenne americane risulterà aumentata del 50% mentre quella italiana verrà addirittura raddoppiata; Kagra invece subirà ulteriori potenziamenti in itinere. Le date e le sensibilità del ciclo successivo O5 sono per ora indicative.

 All'orizzonte sono già in fase di progettazione avanzata i rivelatori di nuova generazione, l'americano "Cosmic Explorer" e l'europeo "Einstein Telescope", che vedranno la luce nel prossimo decennio. Per una decisione su dove sorgerà lo strumento europeo si è tenuta nei giorni scorsi una riunione a Maastricht ma non si sa ancora se il sito prescelto è quello di Lula in Sardegna; gli altri due candidati sono in Olanda e Germania.