3C279 è il prototipo di una categoria di quasar detti blazars, in cui uno dei getti energetici è diretto verso di noi. E' noto per le sue variazioni violente di luminosità, per l'emissione di raggi gamma e per la presenza di movimenti apparentemente "superluminali" (più veloci della luce) dovuti a un effetto prospettico con masse di plasma relativistico emesse dal nucleo; purtroppo, è talmente lontano (5 miliardi di anni luce) da non poter vedere risolto il buco nero nel suo nucleo, come invece è stato fatto per M87.

 Le immagini a sinistra mostrano ingrandimenti progressivi sulle regioni centrali del nucleo attivo, utilizzando gli interferometri "Very Long Baseline Array" (VLBA) a 43 GHz e "Global Millimeter VLBI Array" (GMVA) a una frequenza di 86 GHz. L'ultima immagine al centro è stata ripresa invece con l'"Event Horizon Telescope" a 1.3 mm (230 GHz) e mostra la presenza di due regioni radio-emittenti allungate, ciascuna a sua volta composta da tre addensamenti vicini con rapide variazioni di luminosità e posizione; queste sono evidenziate nelle mappe "in negativo" a destra, riprese in un arco di 6 giorni, peraltro nello stesso periodo in cui venne osservato M87, dato che 3C279 era una delle sorgenti usate per calibrare quelle osservazioni. 

 E' risultato che questi noduli di plasma esibiscono un movimento rapido e complesso, che nella sorgente settentrionale è quasi perpendicolare al jet principale ed esibisce velocità apparenti di 15-20 volte la velocità della luce! Questo è impossibile da spiegare con il semplice allontanamento "radiale" di getti di materia da un buco nero e suggerisce la presenza  di onde d'urto o di jet deviati in rapida rotazione...

https://skyandtelescope.org/astronomy-news/event-horizon-telescope-finds-bent-jet-near-black-hole/

https://www.mpifr-bonn.mpg.de/pressreleases/2020/4

https://www.aanda.org/articles/aa/pdf/forth/aa37493-20.pdf