L'osservazione è stata possibile grazie al telescopio spaziale Hubble e, soprattutto, grazie a una mastodontica lente di ingrandimento naturale, dovuta alla gravità di un'altra stella (simile al Sole e del tutto invisibile) all'interno di un ammasso galattico a 5 miliardi di anni luce da noi (MACS J1149+2223, visible a sinistra). Nei due inserti a destra si può notare come la stella non fosse visible nel 2011 mentre è divenuta molto luminosa nel 2016, amplificata di 2000 volte grazie al passaggio dietro la stella-lente, situata nel ponte mareale tra due galassie interagenti. Lo studio dello spettro ha mostrato che Icaro è una gigante blu nata quando l'universo aveva solo 1/3 dell'età attuale.

 

https://www.nasa.gov/feature/goddard/2018/hubble-uncovers-the-farthest-star-ever-seen