Il 23 agosto scorso, il lander Vikram, guidato dall'Indian Space Research Organization (ISRO) si è staccato dal modulo di propulsione e ha effettuato un atterraggio morbido vicino al polo sud della Luna. Il lander ha quindi rilasciato il piccolo rover Pragyan. Entrabi a energia solare, hanno lavorato per due settimane, rilevando il ghiaccio d’acqua e caratterizzando la composizione della regolite lunare, prima di soccombere all’oscurità e al freddo della notte lunare. Ma anche se la missione in superficie era terminata, il modulo di propulsione aveva ancora 100 chilogrammi di propellente, consentendo agli scienziati di condurre ulteriori manovre ed esperimenti.

In questo momento, il PM sta orbitando attorno alla Terra a un’altitudine di 115.000 chilometri, ben al di sopra dell’orbita geostazionaria.

L'ISRO ha affermato che il team di missione ha deciso di utilizzare il carburante ancora disponibile per ricavare ulteriori informazioni per le future missioni lunari. In particolare, per preparare una missione sample return e riportare a Terra alcuni campioni del nostro satellite.

 

La missione impegnativa del modulo di propulsione

Dopo la separazione del lander, il PM ha effettuato un esperimento a bordo con il payload Spectro-polarimetry of HAbitable Planet Earth (SHAPE), progettato per osservare la Terra. Nello specifico, questo strumento ha studiato le caratteristiche della Terra per cercare esopianeti abitabili. Inoltre, il 28 ottobre 2023, SHAPE è stato utilizzato per osservazioni dell'eclissi solare che, dall'estrema regione polare meridionale della Luna, è stata totale.

eclissi solare totale dalla luna

L’immagine dell’eclissi vista dal sito di atterraggio di Chandrayaan-3.

 Ma, grazie alle accensioni performanti, al PM rimaneva ancora abbastanza propellente, consentendo agli ingegneri di fare molto di più di quanto progettato. Quindi, dopo aver eseguito una manovra di innalzamento orbitale attorno alla Luna il 9 ottobre 2023, il modulo di propulsione ah di nuovo acceso i motori per tornare sulla Terra, eseguendo una Trans-Earth injection (TEI) il 13 ottobre 2023.

Attualmente, il modulo di propulsione orbita attorno alla Terra con un periodo orbitale di quasi 13 giorni, con un'inclinazione di 27 gradi. A causa di questa orbita alta, l’ISRO ha affermato che non vi è alcuna minaccia per i satelliti operativi attorno alla Terra.

L'ISRO ha affermato che queste operazioni aggiuntive hanno consentito loro di pianificare ed eseguire manovre di traiettoria per tornare dalla Luna alla Terra, nonché di sviluppare software per pianificare e convalidare le manovre. Hanno anche pianificato ed eseguito un sorvolo a gravità assistita tra due corpi celesti e, soprattutto, hanno evitato uno schianto incontrollato contro la superficie della Luna evitando creare detriti sul nostro satellite.

La sua attuale orbita geostazionaria elevata sarà l'ultima impresa del PM?