È considerato uno dei quasar con la migliore lente scoperti fino ad oggi, poiché la galassia in primo piano crea quattro immagini dell'oggetto disposte ad arco.
La lente gravitazionale, prevista per la prima volta da Einstein, offre una rara opportunità di studiare le regioni vicine al buco nero in quasar distanti, agendo come un telescopio naturale. Una delle conseguenze della lente gravitazionale è che può ingrandire oggetti astronomici distanti, consentendo agli astronomi di studiare oggetti che altrimenti sarebbero troppo deboli o lontani.
Le misurazioni dell’emissione di raggi X provenienti dai quasar possono indicare la velocità con cui ruota il buco nero centrale e questo fornisce ai ricercatori importanti indizi su come i buchi neri crescono nel tempo.
Questa immagine è stata catturata con il MIRI (Mid-Infrared Instrument) di Webb come parte di un programma di osservazione per studiare la materia oscura.