Gli uomini e le donne che hanno avuto il privilegio di vedere la Terra dallo spazio hanno reagito con stupore e meraviglia. Il nostro mondo, osservato da una prospettiva diversa, appare improvvisamente una fragile sfera nell’immensità dell’Universo. Ciò genera un cambiamento cognitivo che non svanisce quando si ritorna sulla Terra. Si chiama Overview Effect. Probabilmente, un'esperienza simile sarà sperimentata anche dagli esploratori che andranno su Marte o su altri pianeti in un prossimo futuro.

Nel frattempo, il team Mars Odyssey della NASA ha deciso di darci un assaggio del panorama che gli astronauti vedranno dall'orbita marziana.

Mars Odyssey 2001, la sonda che il mese scorso ha completato il suo 22esimo anno sul Pianeta Rosso, ha catturato una serie di immagini panoramiche che mostrano il paesaggio marziano curvo sotto strati vaporosi di nuvole e polvere. La NASA ha cucito insieme 10 scatti per ottenere l'inusuale e suggestiva vista qui sotto. Questi frame aiuteranno anche gli scienziati a ottenere nuove informazioni sull'atmosfera marziana.

odysseys themis views the horizon of mars

Un'insolita vista dell'orizzonte di Marte è stata catturata dall’orbiter Odyssey della NASA utilizzando la sua telecamera THEMIS, in un’operazione che ha richiesto agli ingegneri tre mesi di pianificazione. Le immagini sono state scattate da circa 400 chilometri sopra la superficie del pianeta, circa la stessa altitudine alla quale la Stazione Spaziale Internazionale orbita attorno alla Terra.
Crediti: NASA/JPL-Caltech/ASU

 La navicella spaziale ha scattato le immagini a maggio da un’altitudine di circa 400 chilometri, la stessa altitudine alla quale la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) vola sopra la Terra.

"Se ci fossero astronauti in orbita su Marte, questa è la prospettiva che avrebbero", ha affermato nel breve comunicato Jonathon Hill dell'Arizona State University, responsabile delle operazioni per la fotocamera di Odyssey, chiamata Thermal Emission Imaging System (THEMIS). "Nessun veicolo spaziale su Marte ha mai avuto questo tipo di vista prima".

Dietro le quinte

Ottenere un panorama del genere da un orbiter non è una cosa semplice.
Gli ingegneri del Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA che gestisce la missione e, della Lockheed Martin Space che ha costruito Odyssey e partecipa alle operazioni quotidiane, hanno trascorso tre mesi a pianificare le osservazioni di THEMIS.

La sensibilità al calore della fotocamera a infrarossi dello strumento consente di mappare ghiaccio, roccia, sabbia e polvere, insieme ai cambiamenti di temperatura, sulla superficie del pianeta. Può anche misurare la quantità di acqua ghiacciata o polvere presente nell’atmosfera ma solo in una stretta colonna direttamente sotto la navicella spaziale, a causa della posizione in cui è fissato sulla sonda che di solito punta verso il basso. Ma gli scienziati volevano ottenere una vista più ampia e vedere come gli strati dell'atmosfera fossero disposti uno sotto l'altro.

Poiché THEMIS non può ruotare, la regolazione dell’angolazione della telecamera richiede la regolazione della posizione dell’intero veicolo spaziale. In questo caso, il team aveva bisogno di ruotare l’orbiter di quasi 90 gradi assicurandosi che il Sole continuasse a splendere sui pannelli solari della navicella ma non su apparecchiature sensibili che potrebbero surriscaldarsi. L’orientamento più semplice era quello in cui l'antenna dell'orbiter puntava lontano dalla Terra. Ciò significava che la squadra sarebbe rimasta senza comunicare con Odyssey per diverse ore, fino al completamento dell'operazione. E così è stato, con un ottimo risultato. Ora, il team Odyssey spera di acquisire immagini simili in futuro, catturando l'atmosfera marziana in stagioni diverse.

 

Fobos come bonus

Gli sforzi compiuti dal team per catturare un panorama marziano unico, hanno permesso anche di di fotografare Fobos. Questa è la settima volta in 22 anni che l'orbiter punta THEMIS verso la luna maggiore di Marte per misurare le variazioni di temperatura sulla sua superficie.

"Abbiamo ottenuto un'angolazione e condizioni di illuminazione diverse per Fobos rispetto a quelle a cui siamo abituati", ha detto Hill. “Ciò lo rende [queste foto] una parte unica del nostro set di dati su Fobos”.

Le nuove immagini forniscono informazioni sulla composizione e sulle proprietà fisiche del satellite.che misura circa 25 chilometri di diametro e la cui natura è ancora in discussione. Potrebbe essere un asteroide catturato dalla gravità marziana o un pezzo del pianeta stesso finito in orbita a seguito di una grande collisione.

odyssey views phobos

L’orbiter Mars Odyssey 2001 della NASA ha utilizzato la sua fotocamera THEMIS per catturare questa serie di immagini di Fobos, una delle due piccole lune del Pianeta Rosso.
Crediti: NASA/JPL-Caltech