Alle 3 ora italiana del 27 giugno Hayabusa ha raggiunto la "home position" a 20 km da Ryugu, fermandosi e concludendo la manovra di approccio (si veda l'articolo relativo). I grafici qui sotto non verranno più aggiornati.
Nel grafico in alto a sinistra ci sono gli andamenti della distanza e della velocità relativa negli ultimi giorni; a destra la scala e le dimensioni apparenti dell'asteroide nelle immagini ONC-T (la porzione da realizzare ancora è quella con sfondo grigio mentre in verde sono indicate le varie manovre di correzione). Qui di seguito le versioni più ampie e in scala logaritmica (tranne la velocità), relative all'intera fase di approccio; i gradoni orizzontali non sono realistici e sono dovuti a buchi temporali nei tabulati ufficiali di JAXA, presumibilmente dovuti a revisioni sui valori di distanza realmente rilevati, discrepanti rispetto al modello precedente.
Il lettore JumpJack ha realizzato il seguente grafico della distanza tabulata da Jaxa, facendo notare che, probabilmente, i salti temporali sono dovuti a progressive correzioni della distanza e della velocità rispetto a quanto stimato in precedenza (si vedano i commenti in fondo):
Author: JumpJack - Source data: JAXA
Di seguito, sulla sinistra l'andamento delle coordinate X,Y,Z (quest'ultima è la distanza dall'asteroide misurata lungo la congiungente con la Terra) nel tempo, durante l'intera manovra di approccio; le scale sono in km e quello in basso è un ingrandimento della porzione finale di approccio. Sulla destra, gli andamenti delle sole coordinate X,Y (in pratica, la traiettoria "vista da Ryugu" e proiettata sulla volta celeste) con tre diverse scale di ingrandimento e i colori che indicano tre diverse fasi dell'approccio (in blu quella iniziale fino al 18 giugno, in rosso quella dal 18 al 22 giugno e in verde quella finale):
Qui sotto invece la forma della traiettoria di approccio, ovvero l'andamento delle due coordinate trasversali X,Y in funzione della Z, con un ingrandimento relativo all'ultimo tratto; le proporzioni verticali sono naturalmente esagerate.
Per quanto riguarda la fase precedente di avvicinamento, ecco gli andamenti di distanza, velocità radiale, angolo di fase e velocità totalein due differenti finestre temporali. I dati sono tratti dal simulatore "real-time" fornito dall'agenzia spaziale giapponese Jaxa. Più sotto, le traiettorie per le stesse finestre temporali.
Andamenti nella fase finale di spinta con motori a ioni (fase 3) - Credit: Jaxa - Processing: M. Di Lorenzo
Andamenti dall'inizio della "fase 3" di spinta con motori a ioni - Credit: Jaxa - Processing: M. Di Lorenzo
Infine, qui sotto, i diagrammi della traiettoria nella "fase 3" di spinta con motori a ioni; a sinistra da gennaio, a destra gli ultimi giorni prima dello spegnimento. Si tenga presente che qui il sistema di riferimento non è inerziale ma solidale con l'asteroide, con l'asse y costantemente puntato verso il Sole (sistema co-rotante).
Traiettoria aggiornata al 4 Giugno, con le divisioni corrispondenti alla mezzanotte (italiana) di ogni giorno. La posizione attuale di Hayabusa è in rosso mentre Ryugu è il pallino fucsia nell'origine; la croce indica la posizione approssimativa del punto in cui Hayabusa-2 spegnerà i motori a ioni e inizierà la fase di approccio vero e proprio. Credit: Jaxa - Processing: M. Di Lorenzo
Ricordiamo che la sonda, lanciata nel dicembre 2014, ha da poco raggiunto 162173 Ryugu (precedentemente noto come 1999 JU3); si tratta di un asteroide NEO di tipo Apollo di circa 900m di diametro, con periodo di rotazione di 7,6 ore e classificazione tassonomica Cg. Tra la fine di quest'anno e l'inizio del prossimo preleverà anche dei campioni che verranno recapitati a Terra nel 2020, come spiegato nel sito della missione.