L'acceleratore più grande al mondo ha appena raggiunto la massima energia e la massima "luminosità" (numero di protoni circolanti nell'anello); rispettivamente 13 TeV e 1034 cm-2 s-1 .Questo ha permesso, in soli 3 mesi, di raccogliere una quantitá di dati tre volte superiore a quella dell'intero scorso anno e in quei dati ci sono indicazioni di una possibile nuova particella non prevista dai modelli attuali e con massa intorno a 750 GeV/c2, sei volte quella del bosone di Higgs. Per ora i ricercatori sono prudenti e dicono che potrebbe essere una semplice fluttuazione statisctica ma, nel caso fosse reale, avrebbe implicazioni enormi sullo sviluppo della fisica delle particelle e forse anche sullo studio della materia oscura; nel frattempo, si continuano ad analizzare i dati, la cui raccolta continuerá per almeno un'altra settimana.

 Presumibilmente, i risultati verranno resi noti durante la conferenza ICHEP a Chicago, dal 3 al 10 Agosto, ma se dovesse venir fuori qualcosa di eclatante l'annuncio verrà fornito in anticipo tramite conferenza stampa, come già successo per il bosone di Higgs.