L'illustrazione, tratta dalla rubrica dedicata NeoNews, mostra l'impressionante sequenza temporale, iniziata una settimana fa con altri due casi notevoli. Il 9 aprile, infatti, due oggetti di piccole dimensioni (denominati 2024 GW4 e 2024 GV2) sono passati a meno di mezza distanza lunare, intervallati di soli 10 minuti uno dall'altro. Nei due giorni successivi, altri due passaggi estremamente ravvicinati, specialmente quello con 2024 GJ2 che ha sorvolato il Pacifico sud-occidentale a soli 12300 km di altezza. E ieri, per finire, mentre un altro piccolo asteroide (o detrito spaziale) passava a 68600 km dal centro della Terra, altri due asteroidi di oltre 500 metri di diametro effettuavano il loro passaggio a distanza maggiore; il primo oggetto, denominato 2024 GZ5, era stato appena scoperto mentre gli altri due giganti sono vecchie conoscenze, come dimostrano le loro designazioni provvisorie che indicano l'anno di scoperta; i loro passaggi al perigeo, 8,5 e 18 distanze lunari rispettivamente, erano separati di soli 43 minuti.
Nel grafico, sulle ascisse abbiamo il tempo di massimo avvicinamento e sulle ordinate la distanza minima, con le dimensioni e i colori dei pallini che riflettono le dimensioni degli oggetti, secondo la legenda in alto a destra.