Da ieri alle 17 (ora italiana) le tre antenne della collaborazione internazionale sono tornate pienamente "on-line" per effettuare la campagna osservativa O4b che durerà fino al Febbraio del prossimo anno. La sensibilità dei due interferometri americani è stata incrementata e anche Virgo, dopo numerose modifiche e collaudi che ne hanno ritardato per 10 mesi il rientro in servizio, lavorerà con una efficienza migliorata che permetterà di rilevare fusioni tra stelle di neutroni fino ad una distanza di circa 180 milioni di anni luce, contro gli oltre 500 milioni delle sorelle di oltre-oceano. Per l'antenna giapponese Kagra, invece, bisognerà attendere la fine dell'anno perchè il violento terremoto che ha scosso quella regione a Capodanno ha creato problemi ulteriori.

 La nuova "stagione di caccia" è stata preannunciata dalla comparsa del primo segnale significativo, di cui riportiamo qui sopra la localizzazione sulla volta celeste (a sinistra) e nello spazio tridimensionale (a destra). L'evento, denominato S240406aj, è stato rilevato dalle sole antenne LIGO e risale a 4 giorni prima dell'inizio della campagna vera e propria, quando gli strumenti erano ancora nella fase di valutazione ingegneristica. Si è trattato di un segnale decisamente chiaro, dato che la probabilità che si sia generato per effetto del rumore era pari a una ogni 20 milioni di anni; l'origine dovrebbe essere la fusione di due buchi neri avvenuta a circa 7 miliardi di anni luce da noi. Presto, la rubrica dedicata in questo Blog riprenderà a elencare gli eventi significativi osservati dalle tre antenne, in tempo reale o quasi.