I grafici sono basati sulle effemeridi fornite dal sistema "Horizons" del JPL; i primi due mostrano l'andamento delle distanze da Terra e Luna in scala lineare e logaritmica, rispettivamente. L'ultimo in basso, invece, mostra l'andamento della sola componente radiale della velocità, ovvero il tasso di avvicinamento/allontanamento dai due corpi. Come si vede, nel corso della sua missione di 25 giorni, la missione Artemis-1 prevede due passaggi a quota estremamente bassa sulla superficie lunare, il primo dei quali avverrà nelle prossime ore, alle 13:57 italiane. Già ieri sera, poco dopo le 20, Orion era entrata nella sfera di influenza gravitazionale della Luna, che ora esercita una forza di attrazione superiore a quella terrestre; in precedenza, alle 13;12, era stata fatta la terza manovra correttiva per affinare la traiettoria di inserimento in un'orbita lunare retrograda e molto allungata. Nella tarda mattinata, la NASA farà una diretta di aggiornamento sul perlunio.

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Una immagine recente dall'interno della capsula Orion, con un manichino di astronauta sulla sinistra e, al centro, il sistema di comunicazione vocale Callisto, da poco attivato - Credits: NASA