Le osservazioni di diverse telecamere sul rover Perseverance hanno mostrato un "alone di dispersione" ampio 22° attorno al Sole, per diverse ore durante la mezza estate settentrionale, 9 mesi fa. Il fenomeno si è verificato in prossimità dell'afelio, durante il periodo più nuvoloso osservato finora a Jezero, e richiedeva la presenza di cristalli esagonali di ghiaccio di acqua, abbastanza grandi da rifrangere la luce solare (almeno 11 μm). Tali cristalli, probabilmente situati a 40–50 km di altezza, potrebbero essere poi precipitati per 3–12 km, causando il trasporto verso il basso di acqua e polvere. Le nuvole che formano aloni sono probabilmente rare a causa dell'elevata sovrasaturazione dell'acqua necessaria, ma possono essere più comuni nelle regioni subtropicali settentrionali a metà estate settentrionale.
La vista "ad occhio di pesce" sulla sinistra è una "proiezione equidistante" con il Nord in alto, ripresa il 15 dicembre scorso; naturalmente la "fessura" nera non è reale ma è una porzione mancante della ripresa. La elaborazione a destra mostra il "quoziente" rispetto a una immagine ripresa una settimana dopo, quando l'alone era scomparso (a dimostrazione che non si tratta di un "artefatto" dovuto alle ottiche del rover). Le barre colorate di riferimento (in basso) codificano gli intervallo di luminosità e di contrasto abbracciati.