La prima impressionante esplosione è avvenuta alla base del booster B7 alle 22:20 ora italiana, mentre veniva testato il sistema di alimentazione del carburante attraverso la "Launch Table". Non si è trattato dell'atteso "Static Fire" o prova di accensione dei 33 motori Raptor, dato che questo test non era previsto. L'onda d'urto è stata così violenta da fa oscillare uno dei due "chopstick" ovvero i sostegni orizzontali neri che verranno usati per issare/assemblare i due elementi di Starship (orbiter e booster) nonchè afferrarli "al volo" al rientro. Purtroppo, 52 minuti dopo, si è registrata un'altra serie si esplosioni e si è sviluppato un incendio anche alla base della "Orbital Tower", come si vede nell'immagine sottostante. Non si notano danni visibili alle infrastrutture ma rimaniamo in attesa di conoscere la dinamica e i danneggiamenti riportati dal booster. Di sicuro, l'incidente segnerà una battuta d'arresto nella qualifica del primo volo orbitale che, quasi certamente, non avverrà a luglio e forse nemmeno ad agosto!

Esplosione2

Credits: NASA SpaceFlight