Un razzo Atlas 5, che trasportava astronauti per la prima volta, è stato rifornito di carburante per il decollo lunedì notte per portare in orbita la capsula Starliner della Boeing, a lungo ritardata, per il suo primo volo di prova pilotato. Ma i problemi con una valvola nello stadio superiore del razzo hanno costretto i responsabili della missione a ordinare uno stop al conto alla rovescia appena due ore prima del decollo.

È stata una delusione frustrante per il comandante Barry "Butch" Wilmore e il copilota Sunita Williams, che erano in procinto di volare nello spazio per la missione CFT (Crew Flight Test) quando è stato annunciato l'annullamento. Quel momento ha fatto venire in mente uno dei detti preferiti di Wilmore: "Preferirei essere a terra, desiderando di essere nello spazio, piuttosto che essere nello spazio desiderando di essere a terra".

Non è stato immediatamente chiaro quando Boeing e il costruttore del razzo United Launch Alliance potranno essere in grado di fare un altro tentativo, ma gli ingegneri dovranno prima capire cosa ha causato la "vibrazione" di una valvola di sfogo dell'ossigeno nello stadio superiore Centaur del razzo durante le fasi finali di rifornimento e cosa potrebbe essere necessario per risolverlo. Durante una conferenza stampa congiunta di NASA, Boeing e ULA, tenuta nel pomeriggio di martedì è stato dichiarato che un prossimo tentativo non sarà comunque pronto prima del 10 maggio. Se invece la valvola dovesse essere sostituita, ULA potrebbe dover riportare il razzo al proprio impianto di lavorazione per le riparazioni ed i tempi si allungherebbero notevolmente.

Già in ritardo di anni sulla tabella di marcia e con un oltre un miliardo di dollari di sforamento al budget, lo Starliner è la risposta di Boeing al Crew Dragon di SpaceX, un veicolo spaziale già operativo che ha portato in orbita 50 astronauti, cosmonauti e civili in 13 voli, 12 dei quali verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) .

La NASA ha finanziato lo sviluppo di entrambi i veicoli spaziali per garantire che l’agenzia fosse in grado di lanciare gli equipaggi verso l’avamposto anche se una capsula di una compagnia fosse rimasta a terra per qualsiasi motivo. Anche se la Boeing ha impiegato molto più tempo del previsto per preparare il veicolo spaziale per i voli con equipaggio, tutti i sistemi sembravano pronti per il lancio dal pad 41 della Space Force Station di Cape Canaveral fissato per le 22:34 locali (le 2:34 UTC del 7 maggio 2024).

boeing cft1 crew walkaout scrubday 07052024

Nella foto Wilmore e Williams mentre si avviano verso la rampa di lancio il giorno del rinvio. Credito: ULA

Gli ingegneri stavano completando il caricamento del propellente quando è stato rilevato il problema alla valvola. Dopo aver valutato le sue prestazioni, gli ingegneri non sono riusciti a sentirsi a proprio agio con il suo comportamento e il lancio è stato annullato.

Indossando le tute pressurizzate blu scuro della Boeing, Wilmore e Williams, entrambi piloti collaudatori veterani della Marina e astronauti in servizio attivo con quattro voli spaziali precedenti al loro attivo, hanno iniziato a slacciarsi le cinture per uscire dallo Starliner e attendere notizie su quando avranno un'altra possibilità di volare.

L'Atlas 5, che avrebbe compiuto il suo centesimo volo, è un razzo estremamente affidabile con un record di lancio perfetto. Il razzo è dotato di un sofisticato sistema di rilevamento guasti di emergenza e lo Starliner, come il Crew Dragon di SpaceX, è dotato di un sistema di interruzione "full-envelope" in grado di allontanare rapidamente la capsula dal suo booster in caso di grave malfunzionamento in qualsiasi momento dalla rampa di lancio fino al raggiungimento dell'orbita.

In un tweet Tory Bruno, boss di ULA, ha spiegato che “la missione Starliner con equipaggio è stata rinviata. Nessun problema. Se il carico utile fosse un satellite, sarebbe già in orbita. Ma quando il tuo carico utile sono degli esseri umani, le regole diventano un po’ più rigide.

Lo Starliner ha già volato due volte nello spazio senza equipaggio. Nel debutto del dicembre 2019, OFT-1 (Orbital Test Flight-1) un problema di sincronizzazione ai sistemi del computer di bordo impedì di raggiungere l'orbita prefissata per il raggiungimento della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). La OFT-2 venne lanciata a maggio 2022 e raggiunse regolarmente la ISS per poi rientrare sulla Terra cinque giorni dopo. Il volo con equipaggio di CFT si sarebbe dovuto tenere nel 2023 ma dei problemi riscontrati con i paracadute e il nastro isolante infiammabile sui cavi interni della capsula, aveva costretto a risolvere questi contrattempi ed a rinviare fino ad ora la missione. Se CFT andrà come previsto lo Starliner potrà finalmente iniziare i voli di trasporto equipaggi alla ISS, alternandosi una volta all'anno con la Crew Dragon di SpaceX.

AGGIORNAMENTO - Il lancio del Boeing Crew Flight Test della NASA è ora previsto non prima delle 18:16 locali (16 minuti dopo la mezzanotte italiana) di venerdì 17 maggio 2024. A seguito di un’analisi approfondita dei dati completata martedì, ULA (United Launch Alliance) ha deciso di sostituire una valvola di regolazione della pressione sul serbatoio dell’ossigeno liquido sullo stadio superiore Centaur del razzo Atlas V.

ULA prevede di riportare il razzo, con il veicolo spaziale Starliner della Boeing, alla sua struttura di integrazione verticale presso la Space Force Station di Cape Canaveral in Florida mercoledì 8 maggio, per iniziare la sostituzione. Il team ULA eseguirà controlli di tenuta e verifiche funzionali a supporto del prossimo tentativo di lancio.