R Aquarii si trova a soli 650 anni luce ed è quindi una delle stelle binarie simbiotiche più vicine alla Terra. Occasionalmente, una quantità sufficiente di materiale sottratto alla gigante rossa (una variabile di tipo Mira) si accumula sulla superficie della nana bianca per innescare un'esplosione termonucleare di nova che lancia una grande quantità di materiale nello spazio. I resti di novae esplose nel passato sono visibili nella tenue nebulosa di gas che si irradia da R Aquarii.

Durante le verifiche di un nuovo sottosistema ZIMPOL dello strumento cacciatore di pianeti SPHERE, installato sul VLT e dotato di un sistema di ottica adattiva all'avanguardia, alcuni astronomi sono riusciti a catturare con una chiarezza senza precedenti la stella R Aquarii (separandone le componenti) e la nebulosa che la circonda, con una risoluzione nettamente superiore a quella, già squisita, di Hubble; si tenga presente che la regione fotografata a destra ha un lato di soli 3,5 secondi d'arco!

https://www.eso.org/public/italy/news/eso1840/