L'immagine a sinistra è una lunga esposizione che mostra le stelle di campo nei Gemelli e l'asteroide luminosissimo e sovraesposto (magnitudine apparente -5,7, più luminoso di Venere).

A destra in alto, un forte ingrandimento di un'altra immagine, ripresa alla stessa ora ma stavolta a breve posa. Non si distinguono ancora dettagli superficiali ma è sempre più chiaro che la forma è molto vicina a quella una sfera con 6 pixel di lato, come mostrato dal cerchio rosso tratteggiato nel riquadro "shape model"; assumendo una distanza di 1522.7 km (fornita dal simulatore) se ne ricava un diametro di quasi 990 metri. Si tratta di un valore provvisorio e probabilmente sovrastimato poichè non tiene conto del contributo della diffrazione e di eventuali difetti del sistema ottico della fotocamera; il fatto che l'illuminazione non era perfettamente frontale (il cosiddetto "angolo di fase" tra la linea di vista e i raggi solari era di circa 15°) spiega la lieve asimmetria nell'immagine (il bordo più scuro sul lato sinistro dell'asteroide, dove dovrebbe esserci il terminatore) e suggerisce che la forma porterebbe essere in realtà leggermente schiacciata in direzione N-S.

Ground observation team: JAXA, University of Toyko, Kyoto University, Japan Spaceguard Association, Seoul National University.
ONC team: JAXA, University of Tokyo, Kochi University, Rikkyo University, Nagoya University, Chiba Institute of Technology, Meiji University, University of Aizu and AIST.

http://www.hayabusa2.jaxa.jp/topics/20180611b_e/