Sabato 24 febbraio 2024 la China Manned Space Agency (CMSA), ha svelato i nomi dei nuovi veicoli per le future missioni di esplorazione lunare con equipaggio.

La nuova navicella spaziale per equipaggio si chiama Mengzhou, che significa 'Nave dei Sogni', e secondo la CMSA, riflette il fatto che l'esplorazione lunare con equipaggio trasporta il sogno spaziale del popolo cinese e apre un nuovo viaggio di avventure spaziali. Vi saranno due modelli della Mengzhou: uno sarà utilizzato per trasportare gli astronauti sulla Luna, mentre un altro sostituirà l'attuale astronave Shenzhou per trasportare i taikonauti tra la Terra e la stazione spaziale Tiangong, che è in orbita attorno alla Terra da quasi tre anni.

Il lander lunare si chiama invece Lanyue, che significa 'Abbracciare la Luna', un termine che appare, ha affermato l'agenzia, in una poesia scritta dal defunto presidente Mao Zedong. La parola simboleggia la fiducia del popolo cinese nell'esplorazione dell'universo.

I nomi sono stati selezionati tra quasi 2.000 proposte pervenute dal pubblico.

La Cina prevede di far sbarcare i suoi taikonauti sulla Luna prima del 2030 per effettuare esplorazioni scientifiche. Il piano è quello di lanciare due razzi vettori pesanti per inviare rispettivamente un veicolo spaziale con equipaggio e un lander nell'orbita lunare. La navicella spaziale e il lander lunare si incontreranno e attraccheranno l'uno con l'altro, dopodiché i taikonauti entreranno nel lander per arrivare sulla superficie.

Finora, ha affermato la CMSA, la ricerca e lo sviluppo del razzo vettore pesante Chang Zheng-10 (Lunga Marcia-10 o CZ-10) e dei veicoli Mengzhou e Lanyue hanno proceduto senza intoppi.

La navicella spaziale Mengzhou è composta sia da un modulo di rientro che ospiterà gli astronauti e fungerà da centro di controllo, sia da un modulo di servizio per i sistemi di alimentazione e propulsione. Secondo i media statali, il veicolo sarà lungo quasi 9 metri, 4,5 di diametro e peserà 22 tonnellate.

Il lander lunare Lanyue ospiterà due astronauti e un rover da 200 chilogrammi, dicono i rapporti. Sarà composto di due parti, una sezione di atterraggio ed una propulsiva con un peso coplessivo di quasi 26 tonnellate.

 

Assalto alla Luna

Il programma spaziale di Pechino è stato a lungo associato al “sogno cinese” del leader Xi Jinping di “ringiovanire” il Paese e raggiungere un posto di potere e prestigio a livello globale, anche nelle sue capacità tecnologiche.

cina moon manned artist 2024

Nell'illustrazione artistica i due veicoli spaziali agganciati in orbita lunare. Credito: CMSA.

Le ambizioni lunari della Cina arrivano mentre sempre più paesi stanno potenziando i propri programmi spaziali tenendo conto del potenziale beneficio scientifico, del prestigio nazionale e dell’accesso alle risorse e all’ulteriore esplorazione dello spazio profondo che le missioni lunari di successo e altri sviluppi potrebbero portare.

Gli Stati Uniti stanno intensificando il loro programma lunare Artemis, con la NASA che il mese scorso ha annunciato il suo piano per far sbarcare gli astronauti sulla Luna nel 2026, un anno in ritardo rispetto al programma originale. Ciò segnerebbe la prima volta per gli Stati Uniti dalle missioni Apollo della fine degli anni ’60 e dell’inizio degli anni ’70.

La scorsa settimana, il lander lunare commerciale Odysseus, sviluppato da Intuitive Machines, è diventato il primo veicolo spaziale prodotto negli Stati Uniti ad atterrare sulla Luna in 50 anni.

A gennaio, l’esploratore robotico giapponese SLIM è atterrato sulla superficie lunare. L’atterraggio ha reso il Giappone il terzo paese in questo secolo – e il quinto in assoluto – ad atterrare sulla Luna. L’India si è aggiunta a quella lista lo scorso anno con la missione Chandrayaan-3.

Negli ultimi anni Pechino ha fatto passi da gigante con gli sbarchi lunari con le sue missioni Chang’e senza pilota, che hanno fatto la storia nel 2019, quando la Cina è diventata il primo Paese ad atterrare con successo sul lato nascosto della Luna.

La prossima missione senza pilota, Chang’e-6, dovrebbe essere lanciata entro la fine dell’anno e riportare i primi campioni mai raccolti dal lato nascosto della Luna.

La Cina si aspetta anche che le sue prossime missioni raccolgano dati verso un altro obiettivo lunare: costruire una stazione di ricerca internazionale permanente sul polo sud lunare entro il 2040.