L'immagine è stata ottenuta unendo quattro porzioni della ripresa fatta ieri dalla fotocamera di navigazione, migliorandone vignettatura, cromatismo e dettagli. Sullo sfondo, il delta del paleo-fiume Neretva e il margine settentrionale del cratere Jezero.

 Come recita l'ultimo Rover Update, Perseverance sta continuando la sua traversata verso ovest attraverso l' unità Margine e, nel frattempo, immagini e dati vengono ottenuti utilizzando strumenti come Mastcam-Z, Navcam e SuperCam per tracciare eventuali cambiamenti nella chimica o nell'aspetto delle rocce.

 Lungo il percorso, il team scientifico ha utilizzato queste immagini per individuare un'intrigante roccia chiamata "Bunsen Peak". Questa roccia è interessante perché si erge alta sul terreno circostante e presenta una curiosa struttura superficiale sulla faccia laterale, come si vede nell'immagine qui sotto. Un'altra caratteristica notevole era la parete quasi verticale direttamente di fronte al rover. Una faccia verticale suscita l'interesse del team scientifico per un paio di ragioni: in primo luogo, una faccia verticale potrebbe fornire una vista in sezione trasversale di un'eventuale stratificazione chimica o fisica nella roccia. In secondo luogo, la superficie è solitamente meno coperta di polvere, il che è una buona notizia per i nostri strumenti scientifici!

 Infatti, depositi di polvere su una superficie rocciosa possono occultare la vera chimica della roccia sottostante, quindi è importante cercare superfici meno polverose per ottenere dati e immagini. Ad esempio, nella roccia del Bunsen Peak, possiamo notare, in corrispondenza di superfici curve o angolate della roccia, un colore più chiaro a causa dell'accumulo di polvere. Altre superfici, tuttavia, come il bordo sporgente della roccia che il braccio del rover sta indagando, sono più verticali e appaiono più scure, indicando meno copertura di polvere e un punto migliore da esplorare per il rover. Si è scelto quel punto per sondare la chimica del Bunsen Peak..

Bunsen

Left HazCam, Sol 1071 -  Crediti: NASA/JPL/Caltech - Processing: Marco Di Lorenzo

 Colta in azione è la fotocamera WATSON (Wide Angle Topographic Sensor for Operations and eNgineering), che scatta immagini ravvicinate e ad alta risoluzione della superficie della roccia. Lo strumento SuperCam LIBS (Laser-Induced Breakdown Spectroscopy) ha inoltre eseguito analisi chimiche sul Bunsen Peak che possono essere correlate alle immagini ad alta risoluzione di WATSON per fornire una visione completa della struttura e della chimica.

 Il rover continuerà il suo viaggio verso ovest, utilizzando i suoi strumenti per monitorare eventuali altre rocce che completeranno la campagna dell'unità Margin. Inutile a dirsi, conviene seguire gli sviluppi e le statistiche sulla rubrica continuamente aggiornata dal sottoscrtto!