La revisione ha verificato la maturità dell'intero segmento spaziale, con particolare attenzione verso la produzione in serie delle 26 telecamere che la sonda utilizzerà per scoprire e caratterizzare esopianeti che orbitano attorno a stelle simili al nostro Sole. Queste 26 fotocamere sono proprio uno dei punti più delicati della missione. Le proprietà termoelastiche del banco ottico, che ospita le telecamere, sono state verificate con una nuova tecnica di test sviluppata dall'appaltatore principale del veicolo spaziale, OHB System AG.
La revisione è stata effettuata nel periodo compreso tra luglio e dicembre 2021. I team di revisione erano costituiti da più di 100 persone dell'ESA.
Ora PLATO (Planetary Transits and Oscillations of Stars) entra nella fase 2.
La prossima pietra miliare sarà la revisione critica del design del veicolo spaziale nel 2023, che verificherà il progetto dettagliato prima di procedere con l'assemblaggio.
"Plato continua una tradizione europea di eccellenza in tutte le aree delle scienze spaziali", ha affermato Filippo Marliani, project manager di Plato all'ESA. “La missione servirà alla comunità scientifica per raccogliere preziose conoscenze sui pianeti nella nostra galassia, oltre al nostro Sistema Solare. Il completamento con successo del traguardo critico e l'avvio formale della seconda fase di questa straordinaria missione costituiscono un importante impulso di energia positiva per le prossime sfide da affrontare con i nostri partner industriali, istituzionali e accademici".
Crediti: OHB System AG
La missione di PLATO
Dopo il lancio, attualmente previsto per la fine del 2026, Plato si recherà nel punto di Lagrange L2, a 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, in direzione opposta al Sole. Da questa posizione il telescopio osserverà più di 200.000 stelle durante i suoi quattro anni di funzionamento nominale, alla ricerca di cali regolari nella luce causati dal transito di un pianeta attraverso il disco della stella. L'analisi di questi transiti e delle variazioni di luce stellare consentirà di determinare con precisione le proprietà degli esopianeti e delle loro stelle ospiti.
PLATO fornirà le informazioni chiave (raggi planetari, densità media, età, irradiazione stellare e architettura dei sistemi planetari) necessarie per determinare l'abitabilità di questi nuovi mondi. Cercherà di rispondere a domande importanti quali: come si formano ed evolvono i pianeti e i sistemi planetari? Il nostro Sistema Solare è speciale o esistono altri sistemi come il nostro? Ci sono pianeti potenzialmente abitabili?
Le 26 telecamere montate sul banco ottico costituiscono il PLATO Payload Module e include:
- 24 Fotocamere normali per stelle più deboli di magnitudine apparente superiore a 8, monitorate con cadenza di 25 s.
- 2 fotocamere veloci per stelle nella gamma di magnitudine apparente da 4 a 8, monitorate con una cadenza di 2,5 s. Ciascuna delle due Fast Camera è ottimizzata rispettivamente per la parte rossa o blu dello spettro ottico.