UGC 5189A è una galassia interagente e relativamente piccola, a circa 150 milioni di anni luce di distanza nella costellazione del Leone. Eppure, la supernova SN 2010jl che apparve nelle sue regioni centrali è stata eccezionalmente luminosa, emettendo in un periodo di tre anni almeno 2,5 miliardi di volte più energia visibile di quella emessa Sole nello stesso arco di tempo su tutte le lunghezze d’onda. 

 Anche dopo che le supernove svaniscono a livelli non osservabili, è ancora interessante studiare gli ambienti in cui si sono verificate. Tali studi possono fornire agli astronomi informazioni preziose: le supernovae possono formarsi per una serie di ragioni e comprendere gli ambienti in cui si verificano aiuta a migliorare la nostra comprensione delle condizioni che le hanno innescate. Gli studi di follow-up dopo le supernove migliorano anche la nostra comprensione delle conseguenze immediate di tali eventi: dai loro potenti effetti sul gas e sulla polvere che li circondano, ai resti stellari che lasciano dietro di sé.

 Hubble ha osservato UGC 5189A molte volte dal 2010. Questa immagine proviene dai dati raccolti in tre degli ultimi studi di Hubble su UGC 5189A. Questi studi hanno esaminato anche diverse altre galassie relativamente vicine che hanno recentemente ospitato supernovae – “relativamente vicine”, in questo contesto, significa circa 100 milioni di anni luce di distanza.