Invece di raggiungere un minimo passeggero, come appariva 3 settimane fa, il numero di casi in Italia ha continuato a decrescere, sebbene ad un tasso più contenuto. Questo andamento incoraggiante verrà probabilmente interrotto, a breve, dalla ripresa delle attività lavorative e didattiche e dall'arrivo di temperature più rigide, per cui qui si ipotizza un assestamento nella seconda metà del mese attorno ai 15500-16000 casi giornalieri. Per effetto delle varianti Omicron e di una diffusa, parziale immunità l'andamento estivo dei contagi è stato anomalo rispetto agli anni precedenti e non è possibile applicare gli stessi schemi; in ogni caso, il tasso di diffusione Rt si mantiene al di sotto dell'unità e anche il numero di decessi e di ricoveri in terapia intensiva scende costantemente da oltre un mese, facendo sperare in una "normalizzazione" definitiva...