Come dice il nome stesso è un "Telescopio Sferico di Cinquecento Metri di Apertura" ma , anche se fisicamente l'antenna ha un diametro di mezzo chilometro, l'apertura effettivamente utilizzabile per osservazioni astronomiche non supera i 300 metri paragonabili dunque all'apertura del celebre radiotelescopio/radar di Arecibo, operativo dal 1963 nell'isola di Portorico e gestito dal NRAO americano. Tuttavia, rispetto a quest'ultimo, FAST ha il doppio della sensibilità ed una velocità di rilevamento superiore dalle 5 alle 10 volte.
I 4.500 pannelli che formano la superficie riflettente sono soprannominati "Tianyan" o "Occhio del Cielo".
Si trova all'interno di una conca naturale in un paesaggio mozzafiato di lussureggianti formazioni carsiche nella provincia meridionale di Guizhou, in Cina.
Il progetto fu proposto inizialmente 18 anni fa ma i lavori iniziarono nel 2011 per un costo complessivo di 180 milioni di dollari, altra dimostrazione di quanto il governo cinese sia pronto ad investire in ambito spaziale ed astronomico.
Zheng Xiaonian, vice capo del National Astronomical Observation (NAO), aveva dichiarato che sarà lo strumento leader mondiale per i prossimi 10 o 20 anni.
Il radiotelescopio richiede un silenzio radio entro un raggio di 5 chilometri motivo per cui è stato necessario ricollocare un piccolo villaggio di 65 abitanti e 9.000 persone che abitavano entro l'area interessata.
La struttura è affiancata da altri complessi turistici come, ad esempio, una piattaforma che, dall'alto di una montagna vicina, permetterà a curiosi, appassionati e scienziati provenienti da ogni parte del mondo di osservare FAST in tutta la sua grandezza.
Approfondimento di Marco Di Lorenzo:
- "FAST: il ciclope cinese"